Il Torino dovrà costruire la propria salvezza partendo dalla solidità difensiva, così come per costruire una casa si deve partire dalle fondamenta. La metafora è abusata, ma sempre attuale. Davide Nicola sta pian piano rialzando la squadra granata procedendo per gradi; prima ha puntato sull’impatto caratteriale, qualcosa di necessario per una squadra che si faceva sempre rimontare e con lui ha invece rimontato nelle prime tre partite della sua gestione. Poi è passato al rinforzare la difesa, riportando al centro del villaggio il terzetto Izzo-Nkoulou-Bremer. Niente di complicato, visto che sono nettamente i tre difensori più forti in organico, eppure tutti e tre erano stati – in misura e tempi differenti – accantonati da Marco Giampaolo. Con loro tre là dietro, il Toro ha oggi una striscia aperta di due partite e mezza senza subire reti.
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La strada è ancora lunga e il Torino dovrà concretizzare un cambio di marcia dando ulteriore continuità ai risultati. Per fare questo servirà anche riuscire a proporre calcio. Il prossimo passo che dovrà fare Nicola sarà quello di confezionare un gioco magari non brillante ma pratico e concreto, sicuramente più foriero di occasioni da rete rispetto a quello attuale. A questo fine potrebbero essere utili l’innesto di Sanabria e il ritorno a pieno regime di Baselli; il presupposto irrinunciabile è però l’acquisizione di consapevolezza, fiducia ed entusiasmo. Ingredienti che possono essere generati dalla fondamentale vittoria di Cagliari, che può e deve rappresentare un episodio spartiacque per il campionato del Torino.
Io non me lo tolgo dalla testa… Comunque vada questo gruppo deve essere sciolto e ricostruito. Sono due anni e mezzo (e quattro allenatori) che la somma dei fattori (ovvero la qualità complessiva dei giocatori) non produce risultati all’altezza. Tutto quello che vogliamo, ma presi uno ad uno i giocatori del toro non valgono il quartultimo posto! Ci sono scorie, incompatibilità, desideri diversi che DEVONO essere superati, ed la Società lo deve fare con un mercato determinante, non di due o tre innesti e cessioni, ma con almeno 5/6 cessioni e acquisti. Se tutto ciò fosse fatto anche da un bravo DS (Vagnati rimandiamolo pure a Ferrara con un biglietto di sola andata!), forse potremmo sperare (qualunque mister si scelga) di tornare a vedere la luce…
Nicolas’s style of play is similar with Mazzari’s.This is the reason why the team has adopted fast.I hope that we will keep a clean sheet with Sassuolo and we will take the victory.
GREECE-ITALY
FVCG
Considerazioni condivisibili. Certo il gioco (o non gioco) visto a Cagliari può servire contro le tre che ci stanno dietro, ma non credo sia sufficiente per affrontare tutte le altre. E siccome non credo che anche in questa disgraziatissima stagione non si possa pensare di avere qualche obiettivo in più del quartultimo posto, è tempo che Nicola cerchi di dare un gioco propositivo alla squadra. Per carità, ha già avuto il merito di rimediare alle “poche idee ma confuse” di Giampaolo: fatto fare un passo indietro a Rodriguez, Murru e Lynetti (i protetti di Giampaolo), dato un assetto più stabile alla difesa (prima era un tourbillon ridicolo) valorizzando le migliori risorse che abbiamo (non solo ‘Nkoulou, Izzo e Bremer, ma anche Ansaldi). Ora deve tentare di risolvere i problemi di centrocampo e attacco, problemi che col Cagliari sono stati ingigantiti dal modo di giocare, con la palla alta e lunga a scavalcare il reparto di mezzo. Un modo che ha messo in difficoltà anche le punte, cui non è arrivato (fino al gol) un solo pallone decente. Dopo il vantaggio e con l’ ingresso di Baselli e Bonazzoli le cose sono migliorate e si sono costruite ter palle gol, dimostrando che siamo in grado di giocare non solo alla “evviva il parroco”. Dunque, oltre che a distruggere è ora di provare a costruire, magari partendo dalla manovra vista proprio in quell’ ultimo quarto d’ ora di Cagliari.
Si sono costruite 3 palle gol perché loro giocavano con 4 punte e nella nostra metà campo. Siamo e saremo una squadra da rimessa e battaglia. Infatti nella nostra mediocrità, sfiga e sviste arbitrali abbiamo fatto 3 vittorie e 20 punti fino ad oggi. Ieri ho visto una partita da seconda categoria fatta di lanci lunghi perché da centrocampo in su perdiamo 9 palloni su 10 portati avanti.
Giusta osservazione e infatti chiedo a Nicola di cercare di migliorare nettamente la manovra (se possibile). Sì, ieri è stata una partita da Serie B (e nemmeno della più elevata), ma mi è parso (ripeto, mi è parso) di vedere da Baselli qualche spunto migliore rispetto a Lukic e un Bonazzoli più mobile e veloce rispetto a Zaza (fra l’ altro sono uno che non considera Zaza solo un brocco). La speranza è l’ ultima a morire e non mi rassegno al pensiero di un campionato solo e soltanto da quart’ ultimo posto. Forse c’ è qualche margine di miglioramento.
Nicola ha fatto capire a tutti quale è il modo di giocare quando si lotta per non retrocedere. Il gioco è essenziale ed attento e si cerca di non fare errori clamorosi. La difesa sembra tornata ad essere solida. Ora una partita alla volta e speriamo Nicola riesca a mettere a posto il centrocampo, magari con Baselli , e così anche l’attacco tornerà a essere prolifico. Adesso guardiamo sempre avanti, partita per partita, scordandosi le cose belle fatte e facendone di nuove, con tanta umiltà, grinta e spirito di gruppo.
FVCG
Nicola ha fatto capire a tutti il modo di giocare quando si lotta per non retrocedere, ed il gioco è essenziale ed attento e si cerca di non fare errori clamorosi. La difesa sembra tornata ad essere solida. Ora una partita alla volta e speriamo Nicola riesca a mettere a posto il centrocampo, magari con Baselli , e così anche l’attacco tornerà a essere prolifico. Adesso guardiamo sempre avanti, partita per partita, scordandosi le cose belle fatte e facendone di nuove, con tanta umiltà, grinta e spirito di gruppo.
FVCG
Comincio col ribadire che alla fine è il risultato che conta e che godo di più a prendere tre punti giocando male, piuttosto che uno o zero giocando bene. Però, ancora una volta la società mi lascia molti dubbi, prima in estate non prendiamo joao pedro per non spendere 15 milioni, ora ne varrà di più, poi nella merxa più totale, prendiamo Sanabria quasi alla stessa cifra all’ultimo giorno di calciomercato di riparazione, mi auguro tanto che segni a manetta, ma ha più o meno lo stesso score di bonazzoli ed in più tra covid, ritorno della forma, apprendimento dei meccanismi si è perso e si perderà ancora tempo. Non era meglio prendere pedro quest’estate? Poi mandragora, dopo la prima buona partita è scomparso e tocca si e no 10 palloni a partita, strootman mi pare un po’ meglio e non si sarebbe speso praticamente niente per il prestito. Poi visti i problemi negli ultimi trenta metri ci sarebbe stato l’ottimo 31 enne vazquez a meno di un milione e di esempi, io che sono un semplice tifoso ne potrei fare molti altri. Allora mi chiedo? Perché se ci arriva l’ultimo degli esperti, non ci arrivano loro? Sono veramente così scarsi? Non lo so. Comunque darei via il deretano per una doppietta; rimanere in serie a e che cairo venda seriamente la società e che lo faccia ad un prezzo equo ed oltre al suo interesse personale cerchi anche persona degna di rivestire il ruolo di presidente. Ma temo che almeno la seconda delle due non accadrà, prego allora per la prima e scusate, ma se una squadra come il Toro con un presidente che ha sicuramente più soldi di tanti altri che ci fanno le scarpe da anni, dopo tutto questo tempo mi porta ad essere felice per non andare in b, vuol dire che il fallimento è totale, senza neanche mettere in mezzo la mancanza completa di infrastrutture
Molte volte, spesso, rimproveriamo a Cairo di non avere un progetto poi prende sanabria e Mandragora al posto di due trentenne e critichiamo pure. A me sembra che più la società ad avere le idee confuse siano alcuni tifosi. Con rispetto, non voglio dirti di non esprimere una opinione ma suvvia, mi sembra un tantino stramba.
Ascolta dingo
Le idee le abbiamo chiarissime non devi arrivare a gennaio ultimo in classifica per dover comprare, questo lo chiami progetto?
Aver preso mandragora e sanabria a gennaio ne fa un progetto?
Secondo me sei un tantino confuso
Caro dingo68, progetto non vuol dire raccattare solo giocatori giovani in giro (e non sempre validi), perchè si punta alle plusvalenze, trascurando trentenni di valore, o ingaggiare allenatori che sono passati da Milano, dove per altro hanno fallito. Sono convinto che se il Toro avesse preso questa estate gente come Darmian, Zappacosta e Candreva (tutti a basso costo), magari un Madzukic (svincolato) e un allenatore meno di nome, ma più di sostanza (uno come Nicola), le cose sarebbero andate meglio. Il progetto più importante è quello tecnico, cioè dotare la squadra di una rosa ben amalgamata fra giocatori giovani e “vecchi”, rimediando ai difetti emersi la stagione precedente, e non pensare solo e soltanto alle possibili plusvalenze. Perchè alla fine i risultati sportivi sono importanti anche dal punto di vista economico.
Potrebbe sembrare un paradosso, ma quando si torna a fare bene le cose elementari è perché emergono i giocatori che sanno giocare a calcio. Perche è proprio nella confusione generale che i campioni si perdono.. lo abbiamo visto per sirigu, izzo, nkoulu, ma anche in certi momenti per belotti. Questo è il toro 352 di mazzarri, ha cui hanno fatto riferimento prima Longo e ora Nicola, riportando i giocatori chiave a fare quello che sanno fare, uno su tutti rincon. Il calcio basico è sempre quello, i calciatori pure…ora torniamo a fare un po di punti togliendoci inutili paure di dosso. Lo spareggio vinto di ieri sera deve servire a questo, a ripartire con la stessa umiltà, ma con la serenità giusta per poter dimostrare che non siamo il Crotone
Da “Un tranquillo week-end di paura”, siamo passati a “Un agitato week-end di relax”. Felici ma dubbiosi. Rasserenati ma guardinghi. Fondamenta in ordine ma tetto che perde. E sì. Se Nicola sistemerà la fase d’attacco, con l’aiuto di Sanabria e qualche “rotazione” azzeccata, potremo “sfangarla”. Godiamoci questa boccata d’aria ristoratrice. Da domani si torna in trincea. Bravo Davide.
Ovviamente tutti felici e liberati dalla paura di essere sorpassati dal Cagliari.
Una nota stonata è ancora il centrocampo, che incide poco nella costruzione del gioco e contrasta male, con passaggi a vuoto molto pericolosi : ho ancora negli occhi le ripartenza di Nainggolan, che se fosse stato supportato da attaccanti in vena sarebbero state letali.
E’qui dove ora bisogna sistemare le cose, se vogliamo arrivare alla salvezza.
Sempre forza TORO !
Nainggolan come Ribery, Llorente sono giocatori che per noi sarebbero oro colato. Garantiscono esperienza ma soprattutto qualità in una squadra con una rosa modesta
Oltre a carisma
Con diciamo quindici milioni si potrebbero prendere GIULIANO GALOPPO, MARTIN PAYERO entrambi del bafied più forte della storia che sono mezz ala di inserimento il primo e centrocampista alla Luis Alberto il secondo ( 21 anni tutti e due ) e pure Mazzitelli del Pisa che in B sta essendo il miglior centrocampista, ha ancora 25 anni e la testa sulle spalle. Due assist nell ultima a Monza
Se vogliamo dirla tutta, stiamo giocando in maniera molto simile al modo in cui giocava Mazzarri, e con il quale abbiamo ottenuto risultati insperati, persino esagerati, sino a che non si è rotto il giocattolo. Nicola ha fatto cose semplici e di buon senso: ricompattato lo spogliatoio, messo in campo i migliori, ha dato solidità in difesa e basa il gioco sulle ripartenze, nell’ultima partita si è persino cominciato a vedere il pressing alto (per adesso non ancora molto intenso) sempre del gioco di Mazzarri. Probabilmente le caratteristiche di questa squadra si sposano con questo tipo di gioco, Giampaolo che ha un’idea diametralmente opposta, ha fallito pur a tratti facendo vedere bel gioco, come d’altra parte il Cagliari di Di Francesco, che ieri ha giocato meglio di noi, eppure ha perso. Come dice la canzone di Max Pezzali è la dura legge del gol. L’importante è che la società a questo punto faccia pace col cervello e che una volta preso un allenatore, gli dia anche dei giocatori adatti al suo gioco, un ds un po’ più capace di Vagnati sarebbe anche un altro bell’investimento, tanto per fare un esempio.
È ancora la squadra di Mazzarri, il fallimento del progetto di Vagnati con Giampaolo è che non ha capito che la rosa a disposizione permette solo di giocare in questo modo, quindi doveva fare una rivoluzione quest’estate invece di limitarsi a qualche pedina oltretutto di livello modesto
Caro claudio sala 68, può essere che Vagnati abbia gravi responsabilità, ma tutte le fonti giornalistiche hanno scritto che non voleva Giampaolo, bensì Semplici. Inoltre, quattro giocatori sono stati voluti da Giampaolo (la cosa è evidente ed è anche stata scritta dai giornali), che li aveva già allenati e tre su quattro sono stati dei flop, il quarto (Bonazzoli) non sappiamo ancora bene che cosa valga. Quindi, per me, le maggiori responsabilità di questa fallimentare stagione sono di Giampaolo.
Umiltà, normalità e concretezza. Per tutti quelli che ancora rimpiangono sedicenti proclamatori di calcio spettacolo ma che spesso lo spettacolo era per la squadra che ci incontrava, che ci ha impantanato in una melma che solo lui credeva non sua, riassumo con le tre parole iniziali quello che vedo da quando è arrivato Nicola e che, stando ai commenti, molti non riescono a intravedere. Il mister non è un mago, non fa miracoli ma agisce sulle cose dove può incidere proprio come lui ha dichiarato e a chi afferma che non c’è differenza con la gestione precedente, lascio le proprie convinzioni. Facciamo calcio spettacolo? No. Ha inventato qualcosa di nuovo che cambierà la storia del calcio? No. Pretende di trasformare giocatori in ruoli che non sanno ricoprire? No. Il primo tempo di ieri non è stato bello, sembrava la partita col Genoa, ma se ci si ferma ad analizzare con un minimo di occhio critico e non solo da tifosi, era difficile giocare bene con una squadra che ti pressava a mille all’ora. C’è stata la pazienza di far stancare gli avversari che inevitabilmente non potevano reggere quei ritmi per 90 minuti rischiando il minimo possibile, nel secondo tempo è stata un’altra partita e l’abbiamo fatta noi. Si chiama umiltà, essere consapevoli di non avere a disposizione una squadra che può dominare le partite per 90 minuti e che sa aspettare il momento giusto per uscire dalla tana. Qualcuno preferisce i piedi buoni di un difensore per impostare dal basso, rispetto alla capacità di difendere, ecco la normalità è il contrario di questo, quindi fuori Lyanco (che proprio non sa difendere) e dentro Nkoulou e la difesa come d’incanto regge molto meglio. Per la concretezza faccio l’esempio dell’attacco; vedere Zaza per 70 minuti giocare così, sbagliando stop e passaggi a ripetizione, mi fa venire l’ansia, entra Bonazzoli e si trova a meraviglia negli spazi con Belotti. Ma voglio leggerla in modo diverso, Zaza con la sua fisicità ha comunque impegnato sulla forza la difesa avversaria e Bonazzoli è entrato quando eravamo già in vantaggio, con la difesa del Cagliari stanca e decisamente più larga. Non voglio difendere Zaza (lo ritengo un buon giocatore solo quando attacca la porta e non quando ce l’ha alle spalle o deve far gioco con la squadra come dovrebbe saper fare una punta) ma penso che se il mister sceglie questa soluzione ha i suoi buoni motivi. Per Bonazzoli ci saranno partite dove la sua capacità sarà determinante dall’inizio ma probabilmente non era questa. Nicola non è il mister migliore del mondo ma uno normale che ci sta tirando fuori dalle sabbie mobili. Fatalità è ciò che invocavo quando ero costretto ad assistere allo scempio precedente, ci serviva un mister normale. Non abbiamo risolto tutti i problemi e non andremo di certo in Europa League, sarà molto probabile che giocheremo ancora partite brutte, saranno inevitabili anche alcune sconfitte ma ero e sono convinto che bastava veramente poco per migliorare la situazione precedente e riuscire a mantenere la categoria. Ora la situazione è questa e si deve fare il massimo per ricavarne il miglior risultato possibile proprio come sta facendo Nicola. La fiducia aumenta… FVCG
Bel commento. Condivido
Una casa si costruisce con un capo da toro e Nicola lo è. Forza Toro, grande mister, sei il nostro giocatore migliore
Cari fratelli opinionisti Granata, abbiamo solo tre punti in più di ieri , ma la situazione è la stessa .
Già siete proiettati sulle critiche per la prossima stagione , che banda di matti che siete .
La prossima partita è l’unica cosa che conta e la crescita della nostra squadra.
Piedi per terra umiltà e tanta grinta , che poi mi sembra di ricordare fossero i nostri valori da sempre , anche se leggendo molti di voi io non li percepisco .Faccio solo due esempi , il linciaggio di Zaza e di altri, non è da Granata parlare in quel modo di nostri calciatori. Altra cosa non da Granata è questa bramosia sul mercato , comprare comprare comprare,per poi gettarli via dopo tre partite e comprare un altro che sicuramente sarà la nuova soluzione a tutti i problemi
Forza Toro
sono d’accordo
..chi non e’ d’accordo e’ totalmente sconnesso dalla realta’…dovuto a pluriennale ragionamento per partito preso! non e’ da tutti cambiare idea su qualcosa…soprattutto se lo scrivi da anni…
Concordo pienamente. Aggiungo, a proposito di Zaza, che certo non è un fenomeno, ma gli è toccato giocare un’ora e un quarto spalle alla porta, ricevendo lanci lunghi, contro una squadra bloccatissima. Poi entra Bonazzoli quando il Cagliari deve per forza sbilanciarsi e “fa più cose in un quarto d’ora che Zaza in tutta la partita”… Io, poi, quando hanno la maglia granata non posso proprio far altro che volergli bene 😉
..io Meggiorini lo adoravo…qualcuno lo fischiava e poi si è goduto niang…
Meggiorini pagava la faccia da piciu.
Scusa la franchezza ma purtroppo è la cruda realtà
Caro Sartori ha detto bene:una casa si costruisce dalle fondamenta e qui la ns.casa..Ieri sera era fondamentale vincere e così è stato con “l’oro di Bremer\Brenno”ma la strada sarà ancora lunga e tutt’altro che sicura.In ogni caso “allons droit au but” come dicono all’OM.A mio modo di vedere,in ogni caso non muta di uno iota la mia opinione su Cairo ieri sera in versione “smanettone compulsivo” Sarà stato in “conference room”con il “gemello”ALKAIRO?Sempre FVCG!!!
Ieri sera ho seguito la partita alla radio. È strano ma soffro un po’ meno. Ma al di là della logica del cuore che non duole perché l’occhio non vede, penso che siano legittimi i rilievi sulla qualità del gioco (ieri il radiocronista, devo dire molto più equilibrato dei commentatori sulle paytv, ha fatto ampliamente capire che lo spettacolo abita altrove). Ma sono altrettanto certo che se la sostanza in cui ti trovi a nuotare è piuttosto densa servono soprattutto due cose: bracciate vigorose e testa sopra il livello della predetta sostanza. Se poi lo stile non è granché, pazienza. Io il Toro lo amo anche così.
Non ho mai dato piena responsabilità alla difesa quando prendevamo tanti goal, non le do pieni meriti adesso.
Sicuramente amnesie individuali ci sono state (ma ricordo che dei tre attuali titolari, soprattutto Nkoulou ne ha avute diverse), ma il calcio è uno sport di squadra e un’alchimia tra i reparti.
Non abbiamo nessun fuoriclasse che risolve o compromette da solo una partita.
Se le cose vanno meglio va dato merito in primis a Nicola e per riflesso ai giocatori che in campo hanno ritrovato la retta via, nonostante i palesi limiti che abbiamo.
Sui singoli, considerazioni puramente personali: Zaza basta, Lukic rende meglio dietro le punte (è l’unico centrocampista che ogni tanto prova inserimenti), mi piacerebbe vedere giocare insieme Mandragora e Baselli (serve più di un geometra in un centrocampo che fatica ad infilare tre passaggi di fila)
continua il malissimo inguardabile di zaza non sarebbe titolare nemmeno in prima categoria dilettanti assurdo
La difesa non ha più preso gol da quando è uscito Lyanco giocatore da campionato portoghese.
Molto bene Ansaldi. Un disastro Vagnati che con Vojvoda, Rodriguez e Linetty ha dimostrato la sua incapacità insieme al nostro vergognoso presidente nel costruire la squadra. Bravo Nicola nel compattare la squadra che ormai presenta la stessa ossatura da troppi anni. Servirà un cambio totale spero senza questa dirigenza.
Vojvoda è un buon giocatore e sa crossare in maniera superlativa. Chiedere al Gallo.
Vojvoda ha fatto vedere buone cose per quel poco che ha giocato,aspetterei a giudicarlo un flop
In una difesa a 4 che purtroppo o per fortuna quest’anno rivedremo poco, secondo me Vojvoda è nettamente migliore di Singo
Grande plauso a Nicola che pur dovendo costruire nelle lande della tecnica tra centrocampo e attacco, è riuscito a dare un’anima a una squadra difficilissima da mettere in campo,compattando la difesa che riesce a resistere alle lacune che conoscevamo.
I tre punti di ieri erano importantissimi,ora siamo a cinque punti dalla terzultima se non vincerà il Parma.
Ora toccherà consolidare la cura,Sanabria sarà fondamentale nel giocare col Gallo,la via della salvezza sarà possibile anche col il nuovo arrivato.
Almeno ce lo auguriamo tutti immagino!
Ieri si sono viste tre azioni degne di questo nome soltanto dopo l’1-0 e solo dopo l’uscita di Zaza. Lukic è inadeguato nella fase di costruzione e anche Rincon lo è, ma in compenso mette garra e recuperi. I lanci lunghi spiattellati per più di un’ora non sono serviti a niente e Belotti raramente è riuscito a far salire la squadra. Insomma: c’è moltissimo lavoro da fare per trasformare questa compagine in una squadra organizzata e pensante. Ora si vede che hanno più voglia, son più compatti, concentrati. Forse basterà per una salvezza risicata (a patto che si inizi a vincere anche con squadre più in alto in classifica), ma esaltarsi proprio no: siamo quart’ultimi e abbiamo vinto solo con le compagini sotto in classifica. Il fallimento societario resta gigantesco e perdurante da più di tre lustri.
Falso, prima del gol azione Belotti Lukic che infila lateralmente per Zaza che non tira subito ma dopo il controllo. Migliore nostra azione di tutta la partita. E Zaza c’era.
Menomale che Zaza c’è 😀
Concordo con te. E’ stata un’azione dove si sono fatte tre cose semplici che si vedono purtroppo di rado: 1) movimento veloce della palla senza tocchi inutili; 2) aggressione dello spazio alle spalle della difesa; 3) giocata della palla sulla corsa con i tempi giusti a chiusura di una sorta di triangolo che è l’ABC del calcio
Fra l’altro azione iniziata dallo stesso Zaza:
Zaza
Belotti
Lukic
Zaza
…tutta di prima, veramente bella.
Peccato non abbia tirato direttamente invece di controllarla e poi tirare perdendo un tempo di gioco.
Vittoria fondamentale per il morale e la classifica soprattutto perché colta con una diretta concorrente contribuendo ad accrescerne le difficoltà. Bene aver sistemato la fase difensiva dando stabilità negli uomini al reparto ma c’è ancora tanto da lavorare ed il campionato come detto giustamente da Nicola non finisce certamente qui. Il risultato finale non deve pero’ far dimenticare che per tre quarti di partita non si è costruito nulla. Qui non si tratta di distinguersi tra ottimisti ad oltranza o gufi ma solo essere realisti che si fa una fatica tremenda a creare azioni. E’ chiaro che se la squadra fosse quella della prima parte di gara l’unica speranza sarebbe quella di trovare tre squadre a fine anno peggio di noi. Se invece si iniziasse veramente a far girare più velocemente la palla, a creare linee di passaggio per i compagni (sti benedetti movimenti senza palla che non si fanno mai), ad attaccare la profondità come negli ultimi venti minuti allora si’ che le probabilità di salvezza salirebbero di molto. Paradossalmente se riuscissimo a gestire meglio l’ultimo passaggio per arrivare al tiro (ieri l’abbiamo fatto bene nei vari contropiede sul finale) ce la potremmo giocare maggiormente con squadre più blasonate che ti concedono spazi (sempre che la difesa regga l’urto) che non con le piccole che si chiudono e dove la lentezza della nostra manovra e la scarsezza delle idee ci condannano inesorabilmente in partenza: in quelle situazioni bisognerebbe affidarsi a San Bremer sulle palle da fermo ma non sempre ti può andare bene o alle punizioni che si conquistano se ci fosse finalmente qualcuno in grado di batterle per centrare (non dico segnare) la porta. Sempre FVCG
È vero erano importanti i tre punti, vero che non prendiamo gol da più di 180 minuti,ma io aspetterei un attimo a dire che Nicola sta’ risolvendo la situazione.
Venerdi prossimo giocheremo contro il Sassuolo squadra che gioca a calcio, è sarà necessario tirare in porta più volte, perché, spero di essere smentito e ne sarei contento, il golletto lo prendiamo.
Col senno del poi, per quanto riguarda la partita di ieri non si può non apprezzare il fatto di aver finalmente ottenuto i tre punti, di non aver incassato gol per la seconda partita di seguito, di non aver corso grandi pericoli. Il gioco rimane lontanissimo da ogni idea di piacevolezza, tanto efficace quanto inefficiente, alcuni equivoci tattici permangono, evidenti come pugni in un occhio, uno su tutti la coppia spuntata là davanti.
Nicola non è una cima, ma sta facendo bene quello che c’è da fare. Forse riusciremo a sfangarla anche quest’anno, ma se non si porteranno profonde e radicali mutazioni a personale ed ambiente, l’anno prossimo e quelli a venire saremo sempre qui a far passare quattro briciole per un pranzo di nozze.
Faremo tanti tanti cerchi….
la cima puoi mangiartela tu….
G.U.F.O.
Robertina, Robertina
lo sai che devi prendere le gocce la mattina!
Meglio l’intera boccettina bevuta a canna.
ti lascio alla tua dose quotidiana di SFIGA, tu mimmo e Giampaolo, il club degli SFFIGATI!
Tièèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè…..
Con Nicola si vince che ti piaccia o no……………
ahahahahahah ahahahahah ahahahahah ahahahahah
Servivano i tre punti e sono arrivati: solo questo conto. Per tutto il resto servirà una nuova stagione e intendo soprattutto dal punto di vista societario, o con un nettissimo cambio di passo di Cairo (non ci credo) o con nuova e diversa linfa. Nicola è sulla buona strada per compiere un miracolo laddove hanno fallito Longo e Giampaolo, pur senza colpe. Davide è allenatore da imprese disperate ma meriterebbe, come chi lo ha preceduto, di poter provare a esprimere il suo calcio dopo esser stato messo dalla società in condizione di farlo con una rosa ben attagliata alle sue idee. Ad oggi dobbiamo accontentarci di un gioco stitico e brutto, forse sulla falsariga di quello del Toro dei 63 punti di Mazzarri, sperando che si riveli anche altrettanto redditizio, almeno al punto da raggiungere quella media punti vergognosamente inserita in contratto da un presidente che ha ormai vinto ogni premio possibile nella competizione tra le peggiori piaghe che abbiano mai colpito il Toro.
G.U.F.O.
il fallimento è solo di Giampaolo…….
visto che sei giampaoli-ano….
Moreno Santo subito!
ahahahah ahahahah ahahahah ahahahah
Taci
Una bandiera nella tormenta è più coerente del Mimmo
Due giorni fa hai definito Nicola come :” L’esatto contrario della concretezza ” parole tue .
Affermando inoltre che da tuoi calcoli stava facendo peggio di Giampaolo .
Oggi hai cambiato completamente idea , definendolo il mister delle imprese disperate che gioca male ma bada al sodo, ed è addirittura sulla buona strada per il miracolo!!
Lui sta riuscendo dove Giampaolo , non per colpa sua , ci mancherebbe , ha fallito .
Sempre parole tue di meno di 48 ore fa :” Nicola farà la stessa fine degli altri perchè non è meglio di Giampaolo o Mazzarri e chiunque farà male con questa rosa e soprattutto con questa società”
Un minimo di coerenza , almeno aspetta qualche settimana prima di rimodellare le tue teorie, falle svanire con il tempo.
Poi la consueta previsione sul futuro nero che ci e lo attende visto che Cairo non gli ATTAGLIERA’ la squadra che merita, per poter sviluppare la sua idea di gioco , che tu ben conosci , ovviamente!!!
Sei fantastico .
Ormai i tuoi commenti li cerco come le strisce umoritiche , anzi gli oroscopi dei quotidiani , lo sai che dicono un mare di cazzate , ma comunque te li leggi e ti fai una risata !
Forza Toro
Commento ciò che accade e prima della vittoria di ieri le cose stavano esattamente come le avevo descritte. Poi sei libero di fare a cazzotti con la matematica. La vittoria era ciò che serviva ed è arrivata. Cosa dovrei dire se non che finalmente Nicola è riuscito a concretizzare ciò che prima teorizzava soltanto? Che sia uomo da imprese disperate lo dice la sua storia. Ma anche in questo caso puoi raccontartene un’altra coome peraltro già fai quando scrivi che io so quale è l’idea di gioco di Nicola.
Un’ultima cosa: se vuoi riportare le mie parole fallo pure, che son sempre pronto a fare autocritica. Però se usi il virgolettato riportale per come le ho scritte, senza aggiungere o modificare nulla a tuo uso e consumo.