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Toro: alla carica!

Lo psicologo granata / Stasera, anche in Belgio, avrai la spinta della tua gente

Riccardo Agnello

"Stamattina è venuto in studio da me uno dei miei soliti pazienti, uno di quelli più caldi, che si infiammano di più nelle grandi occasioni e devo dire che neanche questa volta ha tradito le aspettative. Come da prassi ha passato la prima mezz'ora a raccontarmi le sue esperienze di trasferta all'estero sempre al fianco del suo Toro.

"Mi ha raccontato di quando, andando a Madrid nel '92, gli si è fermata la macchina a pochi km dallo stadio e, pur di non arrivare tardi alla partita, l'hanno spinta e lasciata parcheggiata vicino a dei bidoni della spazzatura senza preoccuparsi di come avrebbero fatto per il ritorno (non ho voluto indagare in merito), o di come si siano persi e siano entrati a partita abbondantemente iniziata durante la trasferta di Aberdeen (Scozia) in Coppa delle Coppe del '93; insomma aveva voglia di parlare un po' del suo passato.

"Oggi purtroppo, per motivi lavorativi, non può più seguire con questa frequenza il Toro, ma vi posso assicurare che stasera la sua carica si sentirà fino a Bruges, nonostante sia a Torino e sia costretto a guardare la partita in TV. Dopo un primo momento di nostalgia ha voluto fare il punto sulla situazione e mi ha precisato di come lui continui ad avere fiducia nella squadra e creda fermamente che ci regalerà molte soddisfazioni in questa Europa League, sempre che affronti ogni partita senza paura e come se fosse la finale. Mi ha persino detto che già si sogna un altro sorteggio.

"Io ho provato a farlo ragionare e tornare con i piedi per terra, ma sapete benissimo che far ragionare un granata "ottimista" è pressoché impossibile. Poco male però, perché tutto questo entusiasmo non può che fare bene.

"Cari pazienti prepariamoci a vivere questo momento tutti insieme e stringiamoci attorno al nostro Toro, sia chi è in Belgio, sia chi la guarderà da casa!