"Eccoci finalmente! E' arrivato il momento di Torino-Parma. Una sfida che, forse, era più attesa da i nostri avversari che da noi, e lo si capisce dalle dichiarazioni al veleno degli esponenti della società ducale. In tutta la vicenda "licenza UEFA" il Torino FC ha svolto solo il ruolo di spettatore inerme, usufruendo (per una volta nella sua storia) di un errore altrui.
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Toro: col Parma, pensa che sia una sfida come le altre
Lo Psicologo Granata / Ma occhio alla rabbia dei ducali!
"Un mio paziente oggi mi ha detto una frase che mi ha fatto riflettere: "E se al posto del Toro ci fosse stata un'Atalanta, o una Sampdoria, i tifosi e i dirigenti parmensi adesso avrebbero un altro bersaglio per il loro rancore?". Certo, dal loro punto di vista è più semplice prendersela con chi ha tratto benefici dagli errori della propria società, piuttosto che mettere in luce una grave inadempienza di tale società, quasi come a volersi autoconvincere che il problema non sia in casa propria ma che sia riconducibile a loschi giochi di potere.
"Sempre il mio paziente diceva: "Sono convinto che se una cosa simile fosse capitata a noi, ce la saremmo presa principalmente con Cairo&Co". Certamente non ci sarà mai una controprova, ma, conoscendo i miei pazienti, non credo che questa affermazione si discosti molto dalla realtà.
"Dunque questa tanto attesa Torino-Parma si può dire che, per i tifosi granata, è solo una partita come le altre, la cui particolarità può derivare dal fatto che sono più di 10 anni che il Toro non batte i ducali e sarebbe, per tanto, ora di invertire questa tendenza, ma che sicuramente non è un evento da segnare sul calendario. I ragazzi dovranno stare molto attenti e non sottovalutare un avversario che arriva a Torino, sì in difficoltà di gioco e classifica, ma che potrebbe scendere in campo con il dente avvelenato.
"Un saluto dal vostro Psicologo del Toro!
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