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Toro, l’eventuale cessione di Cerci divide

Lo Psicologo Granata / Mercato molto positivo, ma...

Riccardo Agnello

"Finalmente ricomincia la stagione del nostro Toro. Il ritiro a Bormio dà ufficialmente il via alla nuova stagione granata che parte con grandi aspettative e speranze dei suoi tifosi. Il mercato procede spedito, infatti sono già molti i nuovi innesti che Cairo e Petrachi hanno regalato a Ventura affinché plasmi una squadra che possa ritagliarsi uno spazio importante nel prossimo campionato. L'umore dell'ambiente, come già detto, sembra essere molto positivo e anche all'interno del gruppo sta nascendo un legame particolare.

"Una questione tiene però banco in questi ultimi giorni; una questione che sta un po' dividendo l'opinione del popolo granata: la permanenza di Alessio Cerci. Inutile dire che con Alessio sarebbe tutto più facile, perché non ci sarebbe un altro tassello da riempire in attacco, e sappiamo tutti quanto sia importante l'ala di Valmontone nello scacchiere venturiano.

"Una parte dei miei pazienti pare avere già somatizzato l'eventuale addio di Alessio e ed è convinta che, se arrivasse un'offerta valida (e per valida si intende una cifra non inferiore ai 18/20 milioni) vi si potrebbe anche rinunciare reinvestendo la cifra per rinforzare la squadra, tanto più se fosse proprio Alessio a voler partire verso squadre più ambiziose.

"Non tutti però accetterebbero di buon grado questa eventualità, infatti vi è una parte di tifosi che teme seriamente che la cessione dell'11 ricciolino sarebbe quanto mai deleteria e per l'equilibrio della squadra, e per l'impatto negativo che avrebbe sull'ambiente granata che si ritroverebbe privato del suo pezzo più pregiato dopo aver perso già Ciro Immobile.

"Insomma, come sempre, e come è normale che sia, ci sono diversi punti di vista in casa Toro, ma una cosa è certa: tutti noi si spera che Ventura riesca a convincere il suo "figlio mancato" a rimanere ancora un annetto con noi, per farci sognare ancora di più.