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Toro-Samp: per qualcuno una sfida dal fascino particolare

Lo psicologo granata / Il racconto di un mio paziente e la sua prima allo stadio

Riccardo Agnello

 

"La prossima sfida che attende i granata è contro la Sampdoria, una di quelle partite che evocano sempre ricordi nella memoria dei tifosi granata, una di quelle partite storiche che hanno un vago profumo di Europa e che sono sempre intrise di un fascino innato. In modo particolare lo è per un mio caro amico e paziente con cui spesso ho l'occasione di andare a vedere il Toro. Infatti per lui Toro-Samp è stata la prima partita allo stadio.

"Proprio ieri nel mio studio ha voluto rivivere con me quel momento per lui molto speciale. L'anno era il 1995/1996, stagione culminata con la retrocessione in serie B, ma questo non ha molta importanza ai fini del racconto. Era la quarta giornata del girone di andata e la partita terminò con il punteggio di 1-1. All'epoca il mio paziente aveva da poco compiuto 9 anni entrando in pieno nell'età in cui si inizia a capire qualcosa di calcio e il tifo si delinea in maniera netta: in sostanza il torinismo aveva già manifestato i primi sintomi in lui. Per tutta la settimana si era vantato con i suoi compagni di scuola tappezzando il diario, la lavagna e ogni quaderno con scritte granata provocando l'ira della maestra. Inutile dire che la notte precedente non chiuse occhio e quando finalmente fu  mattina si fiondò giù dal letto infilandosi addosso tutto quello che aveva di granata. Il tragitto verso lo stadio fu un'attesa estenuante, e durante la famosa salita che portava al secondo anello del vecchio Delle Alpi non respirò una sola volta. L'ingresso fu accompagnato da un brivido che non dimenticherà mai. Lo stadio non era pienissimo (anzi...), nè tantomeno rumoroso, ma la Maratona era stracolma e i suoi cori rieccheggiavano in maniera veemente. Passò la prima mezzora ad ammirare quel tripudio granata fatto di bandiere, tamburi e cori sognando di farvi parte, un giorno, anche lui. La gara scivolò via noiosamente in un pareggio con poche emozioni, ma poco gli importa, perchè quella partita rimarrà sempre impressa nella sua mente, così come l'odore di pipa, a suo dire fastidiosissimo, che ogni tanto si riacutizzava. Pensate che mi ha addirittura confessato che, ogni volta che allo stadio c'è Toro-Samp gli sembra di risentire quell'odore.

"E voi cari pazienti, quale partita vi portate dentro con maggiore emozione?