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Chi era il “King” del Toro

Nel segno del Toro / Nuovo appuntamento della rubrica di Stefano Budicin dedicato a uno dei giocatori più importanti che abbiano mai vestito il granata

Stefano Budicin

Lo sapevate che il Toro ha avuto tra le sue fila un re? Stiamo parlando di Denis Law, uno dei giocatori più forti di sempre, fiero possessore della maglia granata nella stagione '61-'62. Attaccante dalla grinta senza pari, lo si ricorda ancora come una delle stelle più fulgenti della storia del calcio nostrano.

Denis Law nasce il 24 febbraio 1940 ad Aberdeen, in Scozia. Dopo aver giocato con la maglia dell'Huddersfield Town per cinque anni di fila, si fece notare nella Nazionale scozzese a soli diciotto anni. Ben presto il suo gioco fu notato da Gigi Peronace, che decise di acquistare il giovane Law per la cifra di 100mila lire.

Gli allenamenti sul suolo italiano sono molto duri. Law si trova costretto a confrontarsi con metodi e sistemi di pratica completamente diversi rispetto a ciò cui era abituato in patria. Ma la sua determinazione è pari alla sua grandiosa prestanza fisica.

Il Toro è da poco uscito vincitore dalla serie B e non vede l'ora di dimostrare il suo valore in campionato. E per farlo si affida al gioco di due talenti di inestimabile prestigio: Joe Baker, centravanti, e Denis Law. Il King, così lo soprannominano i suoi tifosi, dora di magia il possesso del pallone. Il suo controllo è ineguagliabile, la sua furia non conosce penombre, il dribbling cui si presta non è prendibile da nessuno.

Non suonano vane le parole di Leo Cattini, il quale attesta, parlando di Law, di trovarsi di fronte a un "giocatore completo: ha scatto, padronanza della palla, velocità una volta lanciato, astuzia, precisione e una chiara visione del gioco: insomma, tutto quello che occorre per brillare nella posizione di mezzala".

Tra il 6 e il 7 febbraio 1962 Baker e Law sono alla guida di un’Alfa Romeo, in via Cairoli, di ritorno da un night club. Il tasso alcolico prelude a un inevitabile incidente. Joe Baker ne esce sfigurato e abbandona il Toro per firmare con l’Arsenal. Law  è solo intontito. Ma qualcosa si è rotto all’interno del rapporto che lega i granata con il re. Di lì a qualche giorno il sospetto che lo scozzese voglia cambiare club fa presto a concretarsi: Law viene ceduto al Manchester United dove andrà a vincere il pallone d'oro come miglior giocatore, anno 1964.

Gradirei concludere citando una testimonianza di Sir Bobby Charlton, Pallone d'Oro 1966 e campione del mondo con l'Inghilterra e d'Europa con il Manchester United:

“Denis è veloce, arrogante, duro, abile, forte, e sa colpire di testa come pochi. Tutto questo lo rende un giocatore fantastico. Lui è magia. Ma Denis è anche un avversario feroce - l’ho incontrato diverse volte quando era al City e con la nazionale scozzese, e proprio contro la Scozia una volta ha provato a darmi un calcio subito al primo minuto! Aveva ragione, poteva farlo, non è uno sport da signorine il calcio e va bene. Quando a prendere i calci è lui però si rialza e ti dice a muso duro che te la farà pagare!”

Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.

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