Nel segno del Toro

La mediana delle sei L

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A metà degli anni Trenta, quando la dirigenza era dell'ingegnere Giovanni Battista Cuniberti, il Torino era composto unicamente da piemontesi
Stefano Budicin

Se vi dico “mediana delle sei elle” che cosa mi rispondete? Non è una formula geometrica, non c’entra nulla con questioni matematiche. Ha però origine da un curioso tratto linguistico che accomuna tre giocatori granata di eccezionale talento. Avete capito di chi sto parlando? Facciamo un salto nel passato.

A metà degli anni Trenta, quando la dirigenza era dell'ingegnere Giovanni Battista Cuniberti, il Torino era composto unicamente da piemontesi, in particolare da torinesi cresciuti e maturati al Filadelfia. E per qualche stagione furono tre torinesi doc a comporre la linea mediana. Essi erano Federico Allasio, Giacinto Ellena e Cesare Gallea.

Ellena, Sperone

Allasio nacque a Torino il 30 maggio 1914 e si fece subito notare come membro dei celebri Balon Boys, i reparti giovanili dove si formarono i migliori giocatori della storia granata. Esordì nel club piemontese a soli 18 anni, il 20 novembre 1932 a Napoli, in qualità di mediano destro a fianco di Antonio Janni. Con il Toro disputò 170 partite in nove campionati, segnando 18 reti. Atleta di forte costituzione fisica, Allasio era dotato di una tecnica molto buona, supportata da una potenza di tiro fuori dal comune.

L’altro mediano, Giacinto Ellena, era soprannominato Cinto (diminutivo di Giacinto) e Gamena. Dopo un passato nei Balon Boys, fece il suo ingresso in Serie A il 21 gennaio del 1934. Dopo una stagione alla Vigevanesi, tornò nei granata nel 1935, e si affiancò ad Allasio e Gallea per formare una mediana inossidabile. In tre stagioni disputò 68 partite e contribuì all'ottenimento della Coppa Italia.

Il terzo membro della linea fu Cesare Gallea, classe 1917, il quale  trascorse nove anni con la maglia granata, dal 1935 al 1944, per un totale di 225 partite disputate e sei gol segnati.

Come mai la mediana viene detta delle sei L? Il motivo è semplice e simpatico da riepilogare. In poche parole, Federico Allasio, Giacinto Ellena e Cesare Gallea presentavano dei cognomi caratterizzati dalla doppia L, che, se triplicata, dava come risultato sei. Da qui il nome.  Allasio era il dispiegamento della potenza e della forza più telluriche e archetipiche. Ellena simboleggiava impegno e dedizione continui, mentre Gallea incarnava uno stile elegante unito a un'intuizione impareggiabile.

Assieme, formarono una linea che ancora oggi resta impressa nella nostra memoria di tifosi.

Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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