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Rampanti: “Cartelli al Filadelfia contro Juric? Un messaggio subliminale”

Rampanti: “Cartelli al Filadelfia contro Juric? Un messaggio subliminale” - immagine 1
Della situazione attuale parliamo con Serino Rampanti nel nuovo appuntamento con “Parola al Mister”

Gianluca Sartori

Nel posticipo di lunedì 20 febbraio il Torino non va oltre il 2-2 in casa contro la Cremonese: di questo e di altri temi parliamo con Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al Mister” su Toro News.

Juric ha individuato nella mancanza di fisicità la ragione principale della mancata vittoria contro la Cremonese. Sei d’accordo?

“Se il Torino l’anno scorso usava come tattica principale quella di aggredire sulle seconde palle, ma non ha più giocatori che si sposano bene con questo tipo di gioco, in certe gare allora serve affrontare l’avversario in modo diverso. Se hai Miranchuk e Ilic hai giocatori dotatissimi tecnicamente che possono permetterti di puntare su possesso palla e manovra. Se hai a disposizione tipi di giocatori diversi serve trovare le soluzioni che più si adattano alle loro caratteristiche. Juric lo sa, perché lo trovo un ottimo allenatore, e sa benissimo quali possono essere le soluzioni alternative, quindi queste affermazioni mi meravigliano e non le capisco”.

Juric ha anche affermato che il Torino ha valori simili a quelli della Cremonese sul piano dei singoli.

“Non sono assolutamente d’accordo, il Torino ha valori tecnici dei singoli nettamente superiori. Prendiamo Ilic, Miranchuk, Schuurs, che a quanto leggo è richiesto in Inghilterra, solo per fare qualche esempio. La Cremonese non ha giocatori di questo livello. Il Torino è nettamente più forte nei singoli rispetto ai grigiorossi, come testimonia la classifica. Anche un semplice Karamoh, loro non ce l’hanno, anche se poi questo Tsadjout ha trovato un grande gol, ma sul piano tecnico il Torino è nettamente superiore e questo commento non mi convince affatto”.

Juric, peraltro, è stato contestato per la prima volta al Filadelfia con dei cartelli. Cosa ne pensi?

“Mi è sembrato una sorta di messaggio subliminale. Un gesto non motivato dai risultati come quando Mazzarri fu contestato al ritorno da una vittoria in casa del Genoa. Non so chi siano gli autori del gesto né il loro movente, però secondo me Juric potrebbe prendere in considerazione anche questo fatto quando deciderà il suo futuro”.

Ora c’è il derby della Mole, come ci arriverà il Torino e cosa ti aspetti?

“I giocatori, se vogliono preparare bene il derby, non devono guardare la classifica, perché non dice realmente il valore della Juventus, considerata la penalizzazione di quindici punti. Hanno valori tecnici nettamente superiori. I granata devono sapere che affronteranno una squadra più forte e che dovranno trovare grandissime motivazioni. Il Torino dovrà dare molto di più di quello che ha dato contro la Cremonese e ogni giocatore dovrà spingersi oltre i propri limiti. Solo così può arrivare una grande soddisfazione per i tifosi”.

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