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PAROLA AL MISTER

Rampanti: “Toro, hai visto la Roma? Fare i bravi ragazzi nel calcio non paga”

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Della situazione attuale parliamo con Serino Rampanti nel nuovo appuntamento con “Parola al Mister”

Gianluca Sartori

Il Torino pareggia a Roma tenendo a lungo il pallino del gioco in mano, ma alla fine Matic risponde a Linetty e l’ultima partita del 2022 finisce in parità. Di questo parliamo con Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al Mister” su Toro News.

Serino, che analisi fai di Roma-Torino?

“Il Torino ha fatto una partita fantastica nei primi 75 minuti. Meritava sicuramente la vittoria. Do ragione a Juric su tutta la linea: avesse qualche cambio con più qualità da poter effettuare, forse non si assisterebbe a questi cali”.

Che effetto ti ha fatto vedere Vojvoda sostituito al 30’ per scelta tecnica?

“Pensavo lo cambiasse nell’intervallo, invece ha deciso immediatamente di sostituirlo perché ha fatto tre leggerezze che potevano costare dei gol. Lì è stato molto decisionista, ha anticipato il mio pronostico. Secondo me è stato bravo nel leggere questa situazione. Si vedeva chiaramente che Vojvoda aveva approcciato la gara con troppa superficialità. Voleva fare finezze quando invece non era il caso. Quindi, la decisione di Juric mi è piaciuta, ha capito che c’era un pericolo”.

Hai notato anche tu un atteggiamento troppo aggressivo di tutta la Roma, che ha messo sempre pressione all’arbitro?

“L’arbitro è stato bravo perché è riuscito a reagire a proteste e scorrettezze dei giocatori della Roma fino ai minuti finali, poi secondo me ha mollato un pochino. Così le proteste e le scorrettezze, sia dei giocatori che dell’allenatore, hanno avuto effetto. Ci sono momenti in una gara dove essere bravi ragazzi non paga. Paga, invece, comportarsi come hanno fatto loro. Sono riusciti ad acciuffare un pareggio perché hanno messo la partita su quel piano, oltre ad essere favoriti dall’ingresso di Dybala, giocatore di un’altra categoria. Ci sono momenti in cui i giocatori devono capire che devono far notare all’arbitro che certe cose non vanno bene. A un certo punto bisogna diventare più cattivi agonisticamente, reggere sul piano nervoso e farsi sentire con l’arbitro per farsi rispettare. Col Milan, se ti ricordi, avevo sottolineato che era stato bravo Juric a protestare. Così facendo secondo me ha contribuito alla vittoria, perché ha fatto venire dei dubbi all’arbitro. Sono giochi psicologici che nei finali di gara contano molto. Mourinho lo sa bene”.

Cosa hai pensato quando hai visto Belotti sul dischetto?

“Ormai quello che fa lui ci deve interessare il giusto, meglio concentrarsi sul Toro, e poi ne hanno già parlato tanti. Però direi che si è giocato la stima dei tifosi del Torino e si sta giocando anche quelli della Roma, viste le prestazioni non entusiasmanti”.

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