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Rampanti: “Toro, la classifica è lo specchio dei valori della squadra”

Rosario Rampanti Serino
Serino analizza così i temi caldi in casa Toro dopo il pareggio di Reggio Emilia

Dopo un piccolo periodo di pausa torniamo ad analizzare il momento del Torino con Rosario Rampanti in “Parola al Mister”, classico appuntamento del martedì mattina in cui svisceriamo insieme all’ex giocatore e allenatore del Torino i temi più caldi. Ecco come Serino analizza il momento della squadra di Ivan Juric.

Serino, il valore del Torino è quello che stiamo vedendo o la squadra potrebbe fare qualcosa in più?La classifica è lo specchio del valore della squadra. È un ritornello che si ripete sempre in tutti questi anni. Il Torino potrebbe, ma non fa e il salto di qualità viene sempre rimandato. È tutto un continuo recriminare e ci perdiamo sempre in tante ipotesi, ma evidentemente alla fine la squadra questo vale. E non mi riferisco solo alle qualità tecniche ma anche a quelle mentali. Evidentemente parecchi di questi giocatori non riescono a dare qualcosa in più”.

Quanto pesa l’assenza di Buongiorno? “Quando manca lui è come se mezza squadra non ci fosse. È diventato molto importante, è la forza di questa squadra dal punto di vista caratteriale e tecnico. Si tratta di un elemento insostituibile. Già nel girone di andata la squadra aveva avuto un piccolo periodo di crisi quando è mancato Buongiorno. E questa è un’altra conferma”.

Il lato positivo è la crescita di Bellanova?“Bellanova è un giocatore veramente bravo, cresciuto molto rispetto ad inizio stagione. Dall’altra parte invece c’è il nulla, praticamente. Lazaro su cinque passaggi ne fa quattro all’indietro, non fa mai un cross pericoloso, mai uno spunto degno di nota. Già lì si vede una differenza”.

Vedi un calo anche da parte di altri giocatori?“Stanno vivendo un calo di rendimento i giocatori in mezzo al campo: Ricci gioca a fasi alterne, Linetty era quello più continuo ma col Sassuolo è stato fuori, Ilic anche lui è poco continuo così come Vlasic. Insomma, il solo Zapata riesce a sfruttare quei pochi palloni che gli arrivano dalla destra. Ecco spiegata la carenza di risultati contro squadre che dovrebbero essere alla portata”.

Contro il Lecce punteresti su Lovato o Sazonov per sostituire Buongiorno?“Quando sei appena arrivato è normale vivere qualche indecisione come quella di Lovato in occasione del gol di Pinamonti. Tuttavia, per Juric non è una scelta facile. Sazonov contro la Salernitana non mi era piaciuto, Lovato ha sbagliato col Sassuolo. Juric deve valutare chi starà meglio in questi giorni perché tutti e due hanno palesato qualche imbarazzo. Di certo il fatto che è venuto a mancare Buongiorno dopo Schuurs è una disdetta”.

Che giudizio hai dato al mercato di gennaio?“Sono stati presi giocatori di contorno. È un peccato che non si sia preso un esterno sinistro di valore, anche se a gennaio non è facile e poi ce ne sono, secondo me, pochi in giro che avrebbero alzato davvero il livello. Non incolpo per questo il direttore sportivo, probabilmente avrà cercato il profilo giusto ma non l’ha trovato. Con Bellanova invece è stato fatto un bel colpo. Cairo è stato consigliato bene”.

Infine, cosa ti aspetti dalla gara contro il Lecce di venerdì?“Non è una partita facile perché è una squadra giovane che può pungere in ripartenza. Hanno energie da spendere e saranno un avversario molto delicato da affrontare. Li ho visti poco tempo fa contro la Fiorentina ribaltare una partita che sembrava persa proprio per la freschezza dei giocatori messi in campo da D’Aversa a gara in corso. Bisogna stare molto attenti a questo, perché hanno tanti giocatori che corrono. E il Torino, dal canto suo, non lo vedo brillante sul piano fisico. Da questo punto di vista potrebbero esserci dei problemi”.

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