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Prima che sia troppo Tardy

Derby Urbano

tardy
Torna un nuovo appuntamento con "Prima che sia troppo Tardy", la rubrica a cura di Enrico Tardy

Enrico Tardy

Sul solito derby consegnato ai gobbi secondo il galateo cairota, le parole dette e scritte su social e giornali sono tutte corrette e condivisibili. Sottopongo un interrogativo ai pazienti lettori: premessa, al Presidente, sportivamente del Toro frega poco e del derby nulla, i calciatori scesi in campo sabato erano tutti stranieri, noi poveri tifosi superstiti andiamo al campo come Letta alle elezioni, certi della sconfitta, domanda: questo maledetto derby che annualmente ci tocca disputare possiamo farlo giocare alle giovanili? I numeri della stracittadina sotto questa presidenza esulano dalla normalità e dalla decenza, almeno così facendo avremmo l'alibi di aver schierato i ragazzi. Aggiungo che in ottica coppa Italia avrei al limite schierato le riserve contro la Juve preservando i titolari per il Cittadella. Chiusa questa consueta, triste e logorante parentesi, mi concentrerei sulle allarmanti parole del mister. Dico allarmanti, in ragione del fatto che il nostro allenatore è l'unico mastice che oggi tiene insieme tutta la baracca. Nulla di paranormale, ma in assenza del resto della struttura societaria, questo abbiamo. In sintesi Juric, secondo la mia libera interpretazione, ha riferito ciò che a molti di noi è capitato di dire a qualche fidanzata agli sgoccioli di una storia di amore: "mi dispiace, vorrei darti di più, ma non riesco, è colpa mia, meglio che ognuno vada per la propria strada...ecc...". Ti lascio andare perché è meglio così, in realtà sono io che me ne vado. Di fatto una presa di coscienza che la sua permanenza sulla panchina granata terminerà a fine anno. Mi è sembrato un discorso prematuro e destabilizzante: la squadra è in crisi nera anche sotto il profilo caratteriale oltre che tecnico, abbiamo subito già 5 sconfitte racimolando 4 punti in 7 gare. Juric è imprevedibile, ma mi sarei atteso da lui una certa chiusura su questo argomento seppur sollecitato dalle domande invece, schiettamente, ha lasciato trapelare molte perplessità sul presente ed il futuro. Magari ho inteso male io, ma l'aria in vista delle prossime gare non mi pare delle migliori, e gli avversari molto agguerriti. Aggiungo un'altra considerazione strampalata: ai tifosi di questa squadra qualcuno pensa? Ci spiega il presidente quali sarebbero i validi motivi per entusiasmarci? Mi pare che 5600 abbonati siano già una certificazione dello scempio. Pensare di poter sempre fare a meno della gente puntando sui soldi delle tv è una china pericolosa.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimento.

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