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Torna "Prima che sia troppo Tardy", la rubrica a cura di Enrico Tardy: "Da sempre ho idea che tra la squadra e i tifosi esista un filo emotivo, quasi psicanalitico ed inspiegabile"

Enrico Tardy

Da sempre ho idea che tra la squadra e i tifosi esista un filo emotivo, quasi psicanalitico ed inspiegabile. Lo stadio affollato, i cori incessanti, l'atmosfera spensierata di ieri sera trasferivano positività e così è stato. Gara complicata, agonisticamente dispendiosa, risolta da una giocata di qualità di un calciatore ed un atleta di buon livello assoluto, ottimo per quello della nostra squadra.

L'intensità agonistica è ormai presupposto determinante per poter accedere ai campi di calcio della Serie A, ma certi movimenti, certi tocchi, certi passaggi sono privilegio di alcuni, non di tutti. Sono l'essenza del calcio, come il dribbling di Leao, sul terzo gol nel derby, così il passaggio di Vojvoda ed il colpo biliardesco (senza guardare), preceduto dall'inserimento, di Vlasic. Vedere calciatori con la nostra maglia che compiono queste giocate non nego che mi procura piacere fisico.

Contro i salentini, come detto, è stata dura; avevamo assenze, la rosa è corta, gli avversari arrivavano da risultati di prestigio. Ho apprezzato ancora una volta l'applicazione dei "nuovi": Ilkan, poco più che un bimbo, si è calato nella parte seppur con i limiti fisici della giovane età, Schuurs ha accettato e cercato il duello fisico pur provenendo da un calcio più votato alla ricerca della posizione tattica corretta che alla fisicità, Pellegri ha speso molte energie dimostrandosi atleticamente ritrovato, su Vlasic poco da aggiungere. Abbiamo sconfitto squadre alla nostra portata invertendo il trend dello scorso torneo durante il quale abbiamo perduto numerosi punti contro compagini meno quotate e questo è già un buon segnale.

È vero che contro l'Atalanta abbiamo disputato una gara discreta perduta anche, ma non solo, per ingenuità. Corretto ricordare che il reparto offensivo dei bergamaschi è composto da Muriel, Zapata, il giovane austriaco da 20 milioni e Boga, dunque nessuna sorpresa siano così in alto e la sconfitta accettabile. Sabato andremo a San Siro contro una compagine molto più attrezzata di noi, giusto non dimenticarlo, sono certo che ci proveremo, con i nostri mezzi, ma ci proveremo.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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