Caro Mihajlovic, visto che nella conferenza stampa lei parla di “mammolette”, “paracarri” e”dignità”, immagino che lei abbia letto l’articolo su Toro News che ho scritto io e in cui si usavano quei termini, anche se non ha avuto il buon gusto di citarlo direttamente (atteggiamento assai spiacevole). Mi spiace dirle, però, che ha capito il mio sfogo meno di quanto ultimamente stia capendo le partite. E questo mi sembra un guaio. Provo a ripeterglielo: io non ho attaccato i giocatori, che al contrario ho difeso da chi pensa che la squadra sia all’improvviso imbrocchita. Sono convinto che abbiamo una bella squadra, ricca di giovani interessanti e di sicuro valore. E perciò penso che se gioca male la colpa sia sostanzialmente di chi la mette in campo e le dà corpo. Per mestiere dirigo anch’io uomini e so prendermi le responsabilità quando le cose vanno male. Evidentemente per lei non è così. Ma questi sono problemi suoi. Quello che io le voglio dire è che non basta andare a cena insieme o mettersi una sciarpa per avere lo “spirito Toro”, così come non bastavano il colbacco o una sedia alzata. Lo spirito Toro è quello che si vede in campo. Nelle ultime settimane non s’è visto e non è colpa dei giocatori. E’ colpa sua. Perciò, meno chiacchiere e più fatti: speriamo di vedere un vero Toro già domani sera a Firenze. Augurando che, come le accadeva fino a qualche settimana fa, lei interpreti la partita meglio di come interpreta gli articoli di Toro News. Alè granata.
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Risposta a mister Mihajlovic
Lavata di Capo / Mario Giordano replica alle allusioni di quest'oggi da parte del tecnico del Torino
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