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Mazzarri, ora fai rialzare Belotti come Giagnoni fece con Pulici

La Lavagna Tattica / La rubrica settimanale del nostro Lello Vernacchia

Lello Vernacchia

"Quella di domani sarà una partita importante per tutte e due le squadre, perché stare nel limbo non piace a nessuno. La Samp è forte e recuperare palla e nella gestione, in più c'è Saponara che si trova molto bene in quel ruolo dietro alle punte. Mi piacciono molto le squadre col trequartista che ha compiti tattici importanti. E' una partita in cui chi vince i duelli a centrocampo andrà avanti. Bisogna poi stare attenti a Quagliarella: è un volpone, un giocatore che apre gli spazi, fa gol e assist. Nonostante l'età.

"Il Toro dovrà disimpegnarsi bene: le squadre avversarie, come visto con Bologna e Frosinone, non demordono mai, ci danno sempre dentro. La smetterei di attaccarmi a VAR o ammonizioni, perché in fin dei conti sono i giocatori che fan la differenza. E la tenuta mentale è importante come la condizione atletica; i giocatori adesso, a questo punto del campionato devono essere al top: però vedo determinati giocatori che corrono, e altri che corrono meno. Poi bisogna lavorare per cercare di chiudere bene il discorso offensivo: Belotti si sta spegnendo come una candela. Se è giusto insistere su di lui? Mi ricordo quando giocavo nel Toro e Giagnoni vedeva che Pulici balbettava a livello atletico: lui lo metteva, dopo allenamento, a calciare da solo nel fango. Dopo ha iniziato a fare gol e non ha più smesso.

"Mazzarri deve capire qual è il suo modulo: se hai tre giocatori importanti come Zaza, Belotti e Iago bisogna che li metti una volta dentro tutti insieme. Iago è imprescindibile, ma se vai a vedere Iago lo scorso anno è quasi sempre stato sostituito e qui torno sempre al discorso: se non hai un feeling con la squadra e non fai autocritica ammettendo i tuoi errori, allora non se ne viene a capo. Anche l'allenatore si deve adattare alla squadra, perché vanno in campo i giocatori alla fine: questo è importante. Mazzarri deve fare lo psicologo di questi ragazzi, partendo da Belotti, entrare nella loro testa, riguardare le immagini e capire. Domani è un test importantissimo, perché davanti c'è una squadra che gioca a memoria - e se il la fa a giocare a centrocampo, diventa un grosso problema.