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UNA VOCE FUORI DAL CORO

I compiti delle vacanze di Cairo e Vagnati

I compiti delle vacanze di Cairo e Vagnati - immagine 1

Torna l'atteso appuntamento settimanale con la rubrica Una voce fuori dal coro dell'avvocato Enzo Borgna

Enzo Borgna

La dichiarazione di Juric secondo cui “Non sarà facile sostituire chi sta facendo bene” la dice lunga sulle difficoltà del mercato invernale per il Torino. Dunque il tecnico non ha in mente di limitarsi a chiedere giocatori nei ruoli apparentemente scoperti, come la maggior parte dei tifosi - io compreso - immaginava (un esterno sinistro ed un attaccante), e neppure giovani di prospettiva, ma di alzare la qualità. Mi verrebbe da domandare, e su questo chiedo un parere ai lettori, se voglia acquisti che gli consentano di puntare all’Europa già in questa stagione.

Confesso che non mi vengono in mente troppi nomi intriganti sul mercato a tal fine (forse Muriel, o Diego Costa…) O forse, come accadde in passato, sarebbe da trovare un Caporale terzino e riserva del Bologna per trasformarlo, come fece Radice, in un libero moderno. O come quando la società acquistò un Gianni Bui dal Verona sul viale del tramonto, il quale invece, grazie alle prestazioni in granata, venne addirittura ceduto al Milan. Peraltro proprio un “Gianni Bui” sarebbe forse il centravanti ideale per il Toro di Juric. Staremo a vedere cosa si inventerà Vagnati.

In mancanza di nomi che abbiano i requisiti richiesti da Juric, il percorso di crescita dovrebbe essere invece prudente, evitando di cedere giocatori il cui contributo, ove recuperati fisicamente, alzerebbero la qualità della rosa. Mi riferisco in particolare a Verdi, secondo Tuttosport scaricato da Juric perchè indolente nel pre-partita con lo Spezia ma in realtà da tempo a Bologna per curarsi dai dolori muscolari che in questa stagione ne hanno compromesso l’impiego. Per parte mia confido anche, pure non avendogli risparmiato critiche, che Belotti si convinca che essere il leader del Toro di Juric gli procurerebbe più soddisfazioni di ogni diversa scelta. Sarebbe in questo senso il migliore acquisto. È a mio parere sin troppo evidente che con il gioco di Juric non segnerebbe più come in passato, ma ogni sua rete avrebbe maggior valore.

Da ultimo voglio salutare i tifosi che mi hanno letto in questi mesi, pochi o tanti che siano. Sin dal primo articolo ho cercato, anche provocando, di avvicinare i lettori il più possibile alla società in quanto le sconfitte così come i successi in una squadra di calcio (lo dico per una mia lontana e giovanile esperienza dirigenziale) non hanno un padre padrone ma sono sempre il frutto di una collaborazione tra tutte le componenti compreso l’ambiente. Sono tempi in cui oggettivamente riempire lo stadio sarà sempre più difficile ma, compatibilmente con la pandemia, questo Toro va sostenuto a pieni polmoni anche considerato che nel girone di ritorno verranno a Torino Inter, Milan, Roma, Napoli e Fiorentina. Rinnovo i miei auguri a chi ha avuto la pazienza di leggermi: e sempre e solo forza Toro.

Avvocato generalista da oltre 40 anni, autore di un saggio sulla storia della professione forense pluripremiato (con un lontano passato di direttore sportivo di due squadre militanti in Eccellenza) e tifoso del Toro da quando Meroni ha vestito la maglia granata.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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