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Una voce fuori dal coro

Il partigiano Johnny

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Torna l'atteso appuntamento settimanale con la rubrica Una voce fuori dal coro dell'avvocato Enzo Borgna

Enzo Borgna

Credo che i lettori dei miei articoli debbano riconoscere che sono sempre stato convinto che quella attuale sarebbe stata una stagione che avrebbe procurato soddisfazioni ai tifosi granata. Merito ovviamente di tutti, esclusi quei tifosi che hanno disertato lo stadio per polemica con la società.

Quanto alla partita di lunedì, le prestazioni dei giocatori granata sono state tutte di alto livello, ma io ho un debole per Brekalo e Rodriguez. Di Gemello mi ha colpito il calcio lungo stile Milinkovic-Savic. Il difficile tuttavia arriva ora. Anche perché, guardando la classifica, un pensiero all’Europa va fatto. Lazio, Roma e Fiorentina sono, come si suol dire, ad un tiro di schioppo. La Lazio (delle tre mi sembra quella messa meglio) sta patendo più di quanto immaginassi il cambio di sistema di gioco. E questo spiega anche il fallimento nella stagione scorsa di un ottimo tecnico come Giampaolo, che, a differenza di Sarri, neppure ha avuto a disposizione un ritiro estivo vero e proprio. La Roma, a mio avviso, non può che peggiorare. Ha infatti ingaggiato l’allenatore più sopravvalutato che io ricordi (a pari merito con Conte) da quando seguo il calcio, il quale procurerà alla società danni incalcolabili. La Fiorentina è invece una squadra che, e lo si è visto non solamente con il Toro, se non fosse per Vlahovic fatica a segnare. Le prossime quattro partite (Samp, Sassuolo, Udinese e Venezia) saranno decisive per meglio immaginare la classifica finale. Neppure credo che il mercato invernale sia decisivo se non per tappare due ruoli (esterno sinistro di piede mancino e centravanti da alternare a Sanabria) ma l’importante, lo ripeto per l’ennesima volta, è recuperare giocatori della rosa dell’anno scorso.

Rincon, dopo la prestazione di Coppa con la Samp, speravo rimanesse perché ritenevo potesse essere un jolly affidabile. Lo dico con il senno di poi, ma El General ha mostrato con i fatti di meritare più di altri la fascia di capitano. Quest’anno ad Alba, a partire da marzo, si celebrerà il centesimo anniversario della nascita di Beppe Fenoglio e confesso che ero pronto a scrivere un articolo con il titolo di quello odierno (in onore del romanzo più significativo dello scrittore albese) per omaggiare Belotti ove avesse rinnovato. Fermo restando che mi auguro sempre che il Gallo rinnovi (noto un cambio di tenore dei commenti di questo sito: in un primo tempo si riteneva Belotti un eroe perché non rinnovava, mentre dopo la partita di ieri nessuno più lo vuole) il titolo lo merita Rincon. “Ecco l’importante: che ne rimanesse sempre uno”. È una delle frasi più efficaci relative al partigiano, ma si può adattare ad un capitano del Toro che sia un uomo vero. Sempre e solo forza Toro, ma anche suerte per todo e buena vida El General!

Avvocato generalista da oltre 40 anni, autore di un saggio sulla storia della professione forense pluripremiato (con un lontano passato di direttore sportivo di due squadre militanti in Eccellenza) e tifoso del Toro da quando Meroni ha vestito la maglia granata.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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