
La mia risposta è possibilista, nel senso che sebbene difficile, secondo me ci potrebbe essere lo spazio per una grande sorpresa. Ma quali squadre di "seconda fascia" ne potrebbero trarre vantaggio?
D'istinto mi piacerebbe rispondere il Toro, ma allo stato attuale, senza sapere esattamente chi ci sarà in panchina e quali saranno le mosse di mercato di Cairo, mi viene difficile pensare ad un Torino in lotta per lo scudetto. Il cavallo su cui punterei invece come possibile sorpresa figlia del VAR potrebbe essere il Sassuolo, un perfetto potenziale Leicester all'italiana. Il club è economicamente forte, saldo nelle mani di Squinzi, imprenditore di altissimo livello nonché ex presidente di Confindustria, il quale ha avviato un processo di crescita della realtà emiliana che sembra non arrestarsi mai, migliorando posizione dopo posizione ogni anno (e partì dalla C2). Con un allenatore giovane e rampante come Di Francesco il Sassuolo potrebbe ritagliarsi un posto di rilievo nel prossimo campionato. Soprattutto se la moviola in campo “pulirà” le partite da quegli errori grossolani che spesso avvantaggiano le solite note. Per vincere gli scudetti ci vuole ben altro che l’eliminazione della variabile arbitrale, ma almeno a livello psicologico togliersi il peso di un potenziale svantaggio derivato dalle decisioni della classe arbitrale non è escluso che serva da propellente psicologico a chi fino a ieri spesso partiva con la testa già battuto quando affrontava le grandi squadre.
E il Toro? Beh, il Toro finalmente (forse) potrà giocare i derby senza subire sistematicamente il classico torto arbitrale che ormai è diventato una costante delle ultime stracittadine. Se poi ricominciasse anche a giocarli “da Toro”, i derby, ecco che le statistiche sulle vittorie più amate dai tifosi granata migliorerebbero sensibilmente!
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