Il Torino incassa il “niet” da parte del Tribunale Federale FIGC: il club granata non è stato ammesso come parte interessata nel processo tamponi che riguarda la Lazio, in relazione anche allo schieramento di Ciro Immobile in Torino-Lazio dello scorso novembre. Di conseguenza, decade ogni ipotesi di ribaltamento a tavolino del risultato maturato sul campo (3-4 per i biancocelesti), ipotesi che in realtà appariva fin da subito remota.
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Torino, l’avv. Chiacchio: “Esclusione dal procedimento tamponi-Lazio? Ne prendiamo atto”
La reazione / Le parole del legale esperto di diritto sportivo che assiste i granata
LE PAROLE - In attesa che arrivi il dispositivo del processo di primo grado sulla pena da infliggere alla Lazio, il legale del Torino, Eduardo Chiacchio, concede a Toro News poche parole dopo il provvedimento del tribunale: “Prendiamo atto della decisione presa, ovviamente adesso attendiamo le motivazioni”. La Procura Federale è stata piuttosto indulgente nei confronti della Lazio: riconosciuta la colpevolezza del presidente Lotito e dei due medici sociali, ma le sanzioni richieste sono state solo inibizioni e ammenda per la società. E la sentenza del Tribunale ha reso ancora meno afflittiva la punizione, riducendo la durata delle inibizioni e l’ammontare dell’ammenda. Le motivazioni, tuttavia, non sono ancora state depositate.
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VERSO LUNEDI’ - Tuttavia, nessuna polemica da parte del Torino, al momento: l’attenzione del club granata va tutta al capitolo Lazio-Torino, con il processo di secondo grado davanti alla Corte d’Appello che in programma lunedì. L’avvocato Chiacchio nella giornata di giovedì ha inviato alla Corte il contro-ricorso con il quale ha risposto punto su punto alle argomentazioni proposte dal ricorso della Lazio avverso la decisione del Giudice Sportivo di far giocare la partita in programma lo scorso 2 marzo e non disputata.
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