Al termine del match perso 0-1 in casa contro la Fiorentina il tecnico granata Federico Coppitelli ha commentato la partita con le seguenti dichiarazioni: "Il girone d'andata ci aveva dato l'impressione di poter competere con le squadre che ci precedono. Questo è un campionato nel quale se imbrocchi 3 partite ti viene l'acquolina alla bocca. Le 6 squadre che hanno fatto il vuoto hanno una struttura di giocatori importanti, anche loro l'anno scorso hanno vinto la Coppa Italia. Detto ciò noi siamo lì e proveremo a vincere tutte le partite che ci rimangono. Vogliamo valutare anche il percorso fatto da questi ragazzi che ci sta dando molte soddisfazioni. Siamo arrivati a questo periodo di partite molto corti e oggi si è visto che quando i ritmi si abbassano si vede una tranquillità e un'abitudine che noi non abbiamo. Oggi è vero che loro hanno fatto meglio di noi nel secondo tempo però abbiamo perso per un episodio, un rigore. Abbiamo giocatori molto stanchi perché gli infortuni ci hanno privato di energie, siamo contenti che Garbett sia in prima squadra però ci stanno mancando risorse in posizioni importanti del campo. Finché oggi siamo riusciti a dare il nostro ritmo oggi era una partita che potevamo anche vincere".
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Primavera, Coppitelli post Torino-Fiorentina 0-1: “Playoff? Sapevo fosse dura”
I playoff sono un sogno o qualcosa di raggiungibile?
"Dobbiamo provare a fare tutti i punti possibili. Nel nostro percorso abbiamo fatto tanti punti in 5 partite e quello ci ha proiettato in alto. Abbiamo buttato tanti punti con Spal e Lecce che potevano farci essere più vicini. Peccato perché siamo arrivati in questo momento un po' corti ma io ripeto che sono contento del percorso di questi ragazzi che sono migliorati e sono entrati nel giro della prima squadra. Sapevamo che i playoff non erano una cosa semplice e ora per arrivare davanti a loro qualcuno deve sbagliare. Tutte le prime 6 squadre ovvero Roma, Inter, Cagliari, Juventus, Fiorentina e Atalanta hanno un'ossatura che già l'anno scorso ha fatto un campionato di primo livello. Noi invece non ne abbiamo nessuno quindi già l'idea di poterci arrivare mi rende contento".
Quanto è difficile far capire ai ragazzi che i risultati possono anche non arrivare per mancanza di esperienza?
"Loro purtroppo poi leggono i social ma al di là dell'età loro devono capire che l'anno prossimo potrebbe esserci una squadra che è la stessa, ci sono già i 2004 e i 2005. Quest'anno quello che ci mancava era un po' di zoccolo duro e di esperienza. Noi cerchiamo di fare un gioco un po' più diretto ma quando calano i ritmi facciamo più fatica, non però per la giovane età. Tolto questo noi stiamo comunque raccogliendo meno di quello che meritiamo e ci mancano alcuni punti. Ci sono molti giocatori che l'anno prossimo faranno meglio o che saranno utili alla società".
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