"Ha vinto, il Torino Primavera: ha vinto convincendo, annichilendo il Benevento e disputando una prestazione degna di nota che va a rappresentare un tassello veramente fondamentale per questa stagione, un importante passo in avanti. Non è tanto dal successo in se che scaturiscono tali considerazioni, d'altra parte i granata hanno trionfato 'solamente' per 2-0 ed i campani non rappresentano una delle formazioni qualitativamente più attrezzate della categoria, ma la modalità con cui questo è stato conseguito. Non è infatti un caso se lo stesso Coppitelli ha speso parecchio tempo nel corso della conferenza stampa post-partita ad elogiare i propri ragazzi, ed insistendo su una precisa tematica: quella della mentalità.
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Primavera, è un Torino sempre più maturo: dal cinismo all’evoluzione tattica
Giovanili / Tanti i segnali positivi dei granata contro il Benevento: Coppitelli tesse le lodi per i suoi ragazzi, tra un modulo trasformato ed una sempre maggiore consapevolezza
Il tecnico ha voluto sottolineare la crescente consapevolezza della propria formazione, e per la seconda volta - dopo la partita di Coppa Italia giocata e vinta mercoledì scorso contro la Sampdoria - ha utilizzato la parola 'maturi' in riferimento ai suoi ragazzi: "Fare una partita come questa non era facile. Oggi ho visto una squadra vera, che ha fatto davvero bene contro una formazione organizzata. Mi è piaciuto tantissimo questo Toro: siamo stati maturi" Un miglioramento continuo, un percorso che si sta compiendo: il Torino Primavera sta imparando a gestire sempre meglio la partita e ieri pomeriggio è stato impossibile non notare questa crescita; contro il Benevento la partita non era particolarmente complicata dal punto di vista tecnico, ma si trattava pur sempre di una squadra che ha finora saputo mettere in difficoltà e vincere contro la Juventus, oltre che pareggiare contro Chievo e Udinese. Per questo motivo non era un incontro semplice da gestire ed invece Coppitelli ha voluto sbilanciarsi coronandola come miglior partita giocata fino a questo momento.
"Se due indizi fanno una coincidenza e non sono ancora abbastanza per dar vita ad una prova, bisogna ad ogni modo sottolineare come per la seconda partita di fila - ancora una volta dopo quella di Coppa contro i blucerchiati - il tecnico abbia deciso di cambiare modulo e passare così dal 4-3-3 al 3-4-3, trasformazione che il Torino è sembrato ben assorbire e dalla quale ha anzi tratto giovamento: questo modulo esalta maggiormente sia attacco che difesa, sposandosi meglio con le caratteristiche individuali dei granata. "Oggi siamo stati convincenti anche dal punto di vista tattico" Se il tridente offensivo sembra trovarsi ancor più a proprio agio, è il trio di difesa ad aver beneficiato maggiormente di questo cambiamento con Buongiorno, Auriletto e Rivoira che hanno offerto veramente tante garanzie di copertura e sicurezza negli interventi, senza dimenticare un Friedenlieb ancora precauzionalmente tenuto in panchina. L'unico neo di questo schieramento tattico permane quindi sempre la fascia destra, essendo Oukhadda fuori posizione in tale ruolo.
"Problemi dei quali non risente invece l'attacco, dove la Primavera granata gira adesso molto bene e che pur creando un buon numero di occasioni a partita può in ogni caso essere definita particolarmente cinica, perchè il sempre più trascinatore De Luca è un giocatore che ha già realizzato nove reti quest'anno toccando di fatto pochissimi palloni a partita e riuscendo sempre a farli fruttare: anche ieri, una marcatura personale ed un assist per lui. Volendo quindi trovare una sintesi a tutti questi positivi elementi, niente può rendere meglio l'idea di questo concetto: si intravede una sempre crescente maturità, ed arrivati alla decima giornata la metamorfosi 'mentale' di questo Toro è sicuramente evidente.
"Infine, un occhio alla classifica: vincono anche Juventus e Sassuolo - di misura, rispettivamente contro Carpi e Bari, ed ottiene i tre punti anche il Chievo in quarta posizione; le distanze tra le quattro di testa quindi non subiscono mutamenti per questo turno, ma va evidenziato come il divario con le inseguitrici cominci a farsi più netto, il blocco di testa si sta lentamente staccando o almeno questa è l'impressione immediata guardando la classifica, che vede ora cinque punti di distanza tra l'accoppiata Torino-Chievo ed il Bari sesto, aspettando l'Udinese impegnata con l'Avellino nel posticipo di giornata.
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