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Primavera / Torino-Empoli 2-2, Coppitelli: “Non ancora pronti per essere primi”

Le parole del tecnico granata dopo il match: "Veniamo penalizzati da qualche ingenuità di troppo. Dobbiamo giocarci partita per partita"

Lorenzo Bonansea

Al termine di Torino-Empoli (qui le pagelle), ha parlato il mister della Primavera, Federico Coppitelli. Ecco le sue parole:

“Globalmente il risultato è giusto. In questo campionato, commettere delle ingenuità complica sempre. E’ vero, l’Empoli ha giocatori di qualità, sono gli stessi della scorsa stagione e li conoscevamo. Se però dopo dieci minuti sbagli un fuorigioco su un angolo e prendi gol li faciliti, pur se loro non hanno avuto grandi occasioni. Siamo ingenui in alcune situazioni. E’ anche comprensibile perché oggi avevamo tre giocatori che vengono dagli Allievi. Quando giochi con avversari di spessore sconti qualcosina. Lo sappiamo e dobbiamo migliorare tutti”.

In che cosa deve migliorare la squadra? “Non siamo ancora una squadra pronta. Oggi, non avevamo tantissimi giocatori di qualità nel mezzo, ma la differenza la fa la personalità. Ma torniamo al discorso di prima: i ragazzi non hanno ancora lottare per queste categorie. Il fatto di essere primi da un certo punto di vista è fuorviante perché noi non siamo una squadra che rifila tre reti a tutti ma che si deve sudare tutti i risultati. Certo, sicuramente noi siamo il Torino e la nostra maglia ci impone di lottare per le prime posizioni, ma dobbiamo trovare ancora una spina dorsale. Paradossalmente forse sarebbe stato meglio partire più in “sordina” dal punto di vista dei risultati. Ma le qualità ci sono. Sono certo che i margini di miglioramento ci sono. Oggi abbiamo preso un gol che è lo stesso che abbiamo preso a Carpi. Sono episodi che poi ti penalizzano”.

“E’ un campionato molto equilibrato: l’Empoli due settimane fa aveva vinto con cinque reti e ne ha prese altre cinque il sabato dopo. Noi abbiamo una regolarità maggiore. Ma dopo il 2-1 la partita doveva essere finita. Dobbiamo mandare giù questo boccone amaro”.

E’ solo questione di tempo per vedere crescere questa squadra o non tutti i giocatori sono pronti? “Col tempo sicuramente acquisiremo qualcosa in più. In questo momento non abbiamo un’identità precisa. Oggi avevamo Luise terzino, che l’anno scorso faceva la punta esterna, Bortoletti alla seconda partita da titolare. De Luca? Sta facendo molto bene, ma anche lui deve acquisire spessore. Non abbiamo ancora delle vere e proprie certezze”.

“A Carpi abbiamo fatto una partita discreta e così oggi. Dovevamo avere sei punti, invece ne abbiamo due e non abbiamo il margine dagli altri che dovremmo avere avuto. E’ un girone dove occorre giocare tutte le partite. Dobbiamo acquisire più personalità e creare anche un maggior numero di occasioni. Paradossalmente abbiamo fatto meglio negli scontri diretti. Una delle migliori prestazioni l’abbiamo fatta con la Juve anche perché forse ci sentivamo sfavoriti”.

Per me è evidente che, rispetto ad altre squadre, indipendentemente dalle qualità, concediamo in termini di esperienza. Alle volte non riesci a rinviare, concedi un angolo e lo paghi. Dobbiamo crescere in maturità”.

I fuoriquota non dovrebbero dare di più? “Berardi e Traore devono crescere anche loro esattamente come gli altri. Non si sono ancora affermati in questa categoria. Gli va dato modo di crescere. Non è semplice”.

“Ci troviamo ad affrontare spesso squadre che hanno dei ragazzi classe 1998 su cui hanno puntato già nella scorsa stagione.

Ora c’è la Coppa Italia, contro la Sampdoria: “Siamo arrivati a questa partita con qualche difficoltà logisitica. Non l’abbiamo preparata al meglio perché molti ragazzi non hanno potuto venire al campo. Mercoledì troviamo un’altra squadra importante, di spessore. Sarà l’occasione per vedere altri giocatori in campo. Mi aspetto una bella partita da parte nostra”

Si avvicina ancora il mercato di gennaio: il mister si aspetta qualcosa? “Innanzitutto bisogna credere in questi ragazzi. Dobbiamo ancora fare le valutazioni del caso: non mi piace dire, dopo le partite, cosa serve e cosa non serve. Se serve un terzino destro? Oggi ha giocato Luise, che è un esterno d’attacco adattato, e devo dire che sta migliorando dal punto di vista tattico”.