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Primavera / Torino-Genoa 2-1: Debeljuh-Candellone e tre punti pesanti

Primavera, Torino-Genoa 2-1 / I granata non giocano la loro miglior partita ma vincono in rimonta e continuano la risalita. Ora, testa al Middlesborugh

Gianluca Sartori

"Vittoria che si può definire “brutta, sporca e cattiva” ma pur sempre una vittoria. Il Torino non gioca la sua miglior partita, complice un Genoa molto sparagnino che ha pensato prima di tutto a non subire, ma vince in rimonta con le reti di Debeljuh e Candellone, prendendosi tre punti pesantissimi che danno anche una bella spinta in vista del rendez-vous di giovedì, in Youth League, al Riverside Stadium di Middlesbrough.

"Longo, conscio dell’importanza della sfida, ha proposto la formazione che si può definire titolare, con l’unica sopresa di Gianluca Piccoli rilanciato in mediana al fianco di Osei, con Tindo in panchina e Segre in tribuna. Il primo tempo ha prodotto due reti ma è stato poco spettacolare, con tanti errori, compresi quelli dell’arbitro. Ad andare il vantaggio è stato il Genoa, con un tocco di testa di Ierardi a seguito di un corner, quando la difesa granata si era fermata per un fallo di mano di Samb Falou che sembrava netto. Il pari del Torino è arrivato allo scadere, alla prima vera accelerazione di Edera, steso da Scannapieco in area. E Debeljuh, implacabile dal dischetto, ha segnato la sesta rete di questi grandi primi due mesi di stagione.

"La ripresa è continuata sulla falsariga della prima frazione, con le difese a prevalere sugli attacchi e non troppe idee offensive né da una parte né dall’altra. Poche emozioni, ma la noia è spezzata da Candellone al 33’. L’attaccante granata trova un gol pesante al termine di un’azione stranissima raccogliendo un suggerimento di Osei e porta i granata avanti. Debeljuh mette fuori di poco una punizione, Longo poi passa alla difesa a cinque inserendo l’ex Benedetti al posto di Edera. Passano i minuti, il Genoa non si rende mai davvero pericoloso. Il Torino controlla e porta a casa una di quelle vittorie che ti danno fiducia e soprattutto punti pesanti. Chi sta davanti in classifica è avvisato: il Torino c’è anche quest’anno.