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Primavera, Torino-Spezia 2-1: tre punti in rimonta, il quinto posto è ben saldo

L'esultanza di Tindo e Candellone

Finale a Venaria / Edera e Candellone rispondono a Schiattarella: i granata alzano la voce per la corsa ai play-off

Gianluca Sartori

"Il Torino Primavera vince in rimonta contro lo Spezia: tre punti importanti, che fanno molto bene alla classifica (il quinto posto è blindato dai ragazzi di Longo, che allontanano a meno sei punti proprio gli spezzini sesti) e al morale di un gruppo che ha dimostrato una bella reazione dopo la sconfitta nel derby e soprattutto dopo il goal preso a freddo.

"Per quello che ha le sembianze di uno scontro diretto per i play-off, Longo vede arrivare Obi dalla Prima squadra (impalpabile il suo contributo), e sceglie di puntare dal primo minuto su Tobaldo come punta al fianco di Candellone ed Edera in un 4-3-3 che vede il nigeriano di Ventura nella posizione di mezzala destra.

"La partita inizia in salita per i granata, presi un po’ alla sprovvista dall’avvio forte dello Spezia che è andato subito in rete con un buono schema da calcio piazzato finalizzato dal terzino Schiattarella. I granata a quel punto potrebbero farsi prendere dall’ansia ma invece reagiscono bene: prima Edera in campo aperto salta il portiere e insacca il pari, poi Tobaldo si guadagna un rigore, trasformato con sicurezza da Candellone: nell’occasione, è stato anche espulso lo spezzino Badiala.

"Nella ripresa il Torino sostanzialmente controlla, non lasciando mai agli avversari l’occasione del pari. Anzi, i granata, forti dell’uomo in più, avrebbero potuto segnare il terzo goal in contropiede, ma in questo ci sono ancora margini di miglioramento: i granata hanno sbagliato la scelta decisiva in alcune situazioni che avrebbero potuto chiudere il match.

"Finisce comunque con una vittoria importante, che rinsalda il quinto posto. Longo registra una bella reazione collettiva dopo il derby perso e anche la bella prova del tridente d’attacco formato da Candellone, Edera e Tobaldo. L’unico neo è l’infortunio ad Auriletto: il difensore classe 1998 è uscito dolorante nel primo tempo dopo un brutto intervento subito.