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Primavera Toro, Udinese schiantato: e ora non ci sono limiti

Karlo Butic (a sinistra) e Leonardo Rivoira (a destra)

Giovanili / La squadra di Coppitelli sta giocando benissimo e con un Butic così può sognare

Redazione Toro News

Ieri, a Grugliasco, il Torino ha ottenuto la prima vittoria casalinga in campionato, mettendo a segno il quinto successo di fila contando anche la Coppa Italia. La partita dei granata è stata giocata in maniera pressoché perfetta, dominata già dai primi frangenti grazie al gol del vantaggio siglato da Butic dopo appena 45 secondi e nonostante l'immediato pareggio dell'Udinese, i granata non accusano il colpo, anzi tornano in vantaggio subito con Millico, che sarà poi autore di una doppietta a fine partita. Dal 2 a 1 in poi si vedranno solo i granata con Butic capace di firmare una tripletta e i gol di FiordalisoBianchi che si sbloccano così in campionato.

Il Toro ha raggiunto delle vette estetiche notevoli, bel gioco alternato da individualità che impressionano: Ferigra che spadroneggia in difesa, De Angelis a centrocampo, lo stesso Butic in attacco. Il venezuelano continua a migliorare confermando le sue doti da difensore dai piedi buoni, la sua classe e l'eleganza che ha nel gestire il pallone non sono più un mistero.

De Angelis è stato perfetto, dopo la sbavatura che aveva permesso all'Udinese di pareggiare, sfornando una prestazione da urlo, risultando un pericolo costante per gli avversari che non sono mai stati in grado di prendere le misure per fermarlo.

Butic sublime, 10 gol in 8 partite, numeri da capogiro soprattutto contando che con questa nuova formula si affrontano squadre di alto livello, non come accadeva l'anno scorso. Bomber implacabile che sa tramutarsi anche in uomo-assist. E sul mondo del web gira già una provocazione: dopo la delusione Sadiq, non può essere considerato lui ben presto il vice-Belotti?

Ora questo gruppo deve porsi la questione dei propri obiettivi: Coppitelli continua a tenere il profilo basso e chiede di lavorare con equilibri. Le grandi qualità umane di questo allenatore si possono notare anche dalle sue dichiarazioni post-partita: "Partita perfetta? Secondo me parliamo di una partita che poi ha assunto chiaramente un risultato che non va a rispecchiare i valori nella prestazione offerta, nel senso che ha assunto delle dimensioni anche eccessive" e ancora: "questo è un campionato particolare, perché sono presenti retrocessioni e playoff ma oggi vedevo Milan-Juve e una squadra giocava con Paletta e l’altra con Pjaca... Il concetto è che noi stiamo dimostrando di avere delle buone qualità, però dobbiamo essere onesti e sapere che siamo in quel gruppone, senza voler ovviamente togliere meriti a noi o alla squadra. Poi, se saremo bravi lo vedremo a cinque giornate dalla fine. Mi ricordo dopo le prime partite i giornali che dicevano che eravamo una squadra scarsa, Toro ultimo e così via, e adesso siamo lì a pochi punti: non eravamo scarsi prima e non siamo fenomeni adesso, bisogna avere equilibrio perché poi sappiamo che nel percorso ci saranno momenti più o meno positivi".

Questa squadra ha mostrato di avere capacità e carattere, quest'anno il Toro Primavera può sognare.

Marco Notaro