Se agli allenatori va il merito di aver trovato il giusto ruolo al ragazzo, ad Antolini vanno i complimenti per come ha lavorato e per come si è dimostrato professionale durante l'annata. Sempre pronto ad apprendere e senza mai volersi fermare. Quest'ultimo aspetto soprattutto in riferimento ai tanti problemi fisici che l'hanno e lo stanno limitando. Lui, però, non ha mai dato forfait e ha sempre stretto i denti dimostrando di avere voglia di lavorare e di giocare, oltre a uno spirito da lottatore. Adesso il premio più grande è arrivato. La società gli ha riconosciuto tutto quanto e a lui tocca fare l'ultimo tassello: non fermarsi per provare a convincere sempre di più Juric, che oltre ad averlo convocato in prima squadra sia per il ritiro sia per il campionato, l'ha anche elogiato in conferenza stampa.
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