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Torino Primavera, da Dembélé a Weidmann: prime impressioni sulle new entry

Torino Primavera, da Dembélé a Weidmann: prime impressioni sulle new entry - immagine 1
Scurto lavora sulla Primavera: il punto sui nuovi innesti arrivati da campionati esteri

Irene Nicola

Archiviato il ritiro di Biella e il Mamma e Papà Cairo, la Primavera granata si proietta verso il campionato. Lo fa con un gruppo folto, in cui figurano tanti giocatori arrivati dall'estero e da campionati diversi. Servirà ancora del tempo per amalgamare le singole esperienze individuali e rodare i meccanismi di gioco, ma diversi profili hanno già avuto modo di mettersi in mostra.

I nuovi arrivati dal calcio estero, il punto

Tra i profili più promettenti c'è sicuramente quello di Ali Dembélé. A guardarlo, il terzino arrivato dal Troyes ricorda il primo Singo. Rispetto a lui ha meno centimetri, ma può contare su grande esplosività e dinamismo. Contro il Milan ha fatto un'ottima partita, nel derby si è visto sull'out di sinistra (di solito è schierato a destra), quindi può adattarsi. Tecnicamente sembra meno grezzo del primo Singo, può migliorare, ma salta bene bene l'uomo e sa rendersi pericoloso. Molte le new entry arrivate dall'estero a centrocampo. Marcel Ruszel è un centrale con qualità fisiche e tecniche interessanti. Arrivando dagli Stati Uniti, può imparare molto dal calcio europeo. E' un giocatore generoso, contro il Milan ha recuperato un'infinità di palloni e non ha problemi a giocare a uno o due tocchi, bene anche nei contrasti e nella gestione del possesso. Ci sono poi le mezzali Jonathan Silva Pertinhes e Daouda Weidmann. Il brasiliano ha dimostrato di essere tecnicamente valido, ma tiene ancora troppo la palla per cercare la soluzione personale; è ancora da sgrezzare, può migliorare anche nell'intensità. Il francese è stato subito buttato nella mischia dopo l'arrivo dal PSG per iniziare a mettere minuti nelle gambe, è un giocatore tutto da scoprire con buona qualità tecnica. Contro la Juventus, si è visto con più continuità anche Zanos Savva, ala arrivata dall'Olympiakos Nikosia: al momento resta in Primavera, potrebbe rientrare però nelle fila Under 18 visto che è un classe 2005. Il gol contro i bianconeri porta la sua firma. Al gruppo potrebbero aggiungersi altri elementi: Joan Ruiz e Joseph Opoku erano entrambi presenti al Mamma e Papà Cairo, sono tutti e due in prova e andranno valutati dalla società. Il primo può avere qualità interessanti, il terzino ha lasciato buone sensazioni fin qui.

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