Mancano due giorni alla partita più sentita dell’anno a livello giovanile. Sabato alle 13 a Vinovo andrà in scena Juventus-Torino Primavera, ovvero la prima stracittadina nella categoria sia per Marco Sesia sia per Lamberto Zauli. Le due squadre arrivano al derby con cinque punti di differenza e in comune solamente le difficoltà iniziali. Motivazioni e percorso, però, sono differenti. Da un lato ci sono i bianconeri che, dopo aver vinto all’esordio con l’Empoli, hanno inanellato 4 sconfitte consecutive; ma c’è stata una reazione e da quel momento hanno sempre e solo vinto, interrompendo la striscia di successi con il pareggio ottenuto nella gara di recupero con il Genoa mercoledì pomeriggio. Dall’altra c’è un Torino che ha avuto un cammino più altalenante, ma con le ultime due partite sembra aver trovato la giusta stabilità.
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Torino Primavera, la Juventus è in striscia positiva: il derby è una prova del nove
Verso la partita / Le due squadre sembrano in ripresa dopo le difficoltà iniziali, fondamentali i ritorni di Petrelli per i bianconeri e Adopo per i granata
TORINO - granata, infatti, hanno ottenuto 4 punti pareggiando con l’Inter in trasferta e vincendo in casa con la Lazio. Due risultati figli di due partite finite senza subire gol, cosa che non era mai successa in precedenza nella stagione del Torino. In questi due match i granata sembrano aver ritrovato quella compattezza di inizio stagione e non a caso sono arrivati buoni risultati. Fondamentale a dare maggiore equilibrio alla Primavera di Sesia è stato il ritorno con Michel Adopo (QUI l’approfondimento), utile soprattutto nella costruzione della manovra. Come scritto in precedenza, ora alla banda Sesia serve più concretezza davanti per dare continuità alle prestazioni. I granata sono riusciti per la prima volta a ottenere due risultati utili di fila e con la Juventus è una sorta di prova del nove. Il Torino si è già dimostrato all’altezza delle grandi, avendo vinto con la Roma e pareggiato con l’Inter, senza dimenticare le buone impressioni lasciate dopo la partita con il Cagliari (match poi perso 3-1).
JUVENTUS - I bianconeri rientrano nel novero delle grandi in questo campionato. Come scritto prima, a macchiare il cammino della Juventus sono state 4 sconfitte consecutive a inizio stagione. Insuccessi figli di un turnover forzato da parte di Zauli, che ha dovuto gestire la squadra nei doppi impegni (i bianconeri disputano anche la Youth League, di cui per la prima volta hanno passato i gironi). A segnare la svolta è stata la scelta del tecnico di puntare solamente sui titolari, dando continuità all’undici che al momento ha dato più certezze. Da quel momento sono arrivate 6 vittorie consecutive tra campionato e la Champions giovanile. Per aiutare una Primavera in difficoltà, inoltre, è stato riaggregato al gruppo Nicolò Fagioli. Il fantasista, che a inizio stagione faceva la spola tra la squadra di Zauli e l’Under 23, è stato portato fisso nella Primavera e da quel momento ha trovato 3 gol e un assist. Insieme a lui è sceso anche Erik Gerbi, che l’ultima stagione era andato in prestito nella Prima squadra della Pro Vercelli e tornato alla base in estate.
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