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Torino Primavera, finalmente Adopo: il mediano francese è uscito fuori dal tunnel

SESTO SAN GIOVANNI, ITALY - NOVEMBER 23:  Ndary Michel Adopo of Torino FC competes for the ball with Riccardo Burgio of FC Internazionale during the Primavera 1 match between FC Internazionale U19 and Torino FC U19 at Stadio Breda on November 23, 2019 in Sesto San Giovanni, Italy.  (Photo by Marco Luzzani - Inter/Inter via Getty Images)

Primavera / Il francese aveva giocato l'ultima partita il 9 marzo e contro l'Inter è stato in campo per 80 minuti sorprendendo anche lo staff

Roberto Ugliono

"Dopo otto mesi senza il campo per un infortunio che ha frenato la sua crescita, Adopo è tornato protagonista con la Primavera nell'ultimo match contro l'Inter, terminato a reti inviolate. Il Torino ora riabbraccia uno dei suoi più importanti talenti e a beneficiarne sono tutti. Un periodo lungo di stop per il francese, che ha fatto di tutto per tornare a riprendersi ciò che l'operazione alla cartilagine del ginocchio destro dello scorso aprile gli aveva fatto perdere. L'anno scorso aveva anche visto la panchina della Prima squadra, essendo stato convocato per la partita con la Roma del 19 gennaio. Il suo ritorno di sabato pomeriggio con l'Inter ha dato nuova linfa al centrocampo e ha dimostrato che il recupero di Adopo può essere molto prezioso per la squadra di Sesia, facendo gli scongiuri affinchè il ginocchio regga e gli consenta di riprendere la sua carriera in mano.

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CARATTERISTICHE - D'altronde nella linea mediana al Torino di Sesia mancava proprio un giocatore come lui: forte fisicamente e bravo anche nella costruzione del gioco. A spiegarlo è stato lo stesso tecnico della Primavera, che nel post-partita ha detto che Adopo è utile anche perché bravo a evitare transizioni negative. Contro i nerazzurri, nonostante un campo pesante, si è già vista questa sua capacità. Inoltre serviva un centrocampista di piede destro, visto che per ora i titolari sono sempre stati mancini (Onisa, Sandri e Freddi Greco). Insomma, Sesia trova una pedina tatticamente e tecnicamente unica all'interno della sua rosa nonchè un giocatore su cui il club del presidente Cairo ha puntato in modo pesante, come dimostra il fatto che abbia un contratto sino al 30 giugno 2023.

FAME - A superare le aspettative, sabato al "Breda" di Sesto San Giovanni, è stata la sua tenuta atletica. Sesia, come lui stesso ha raccontato, si è preso un rischio lanciandolo nella mischia, considerando che prima della partita era stato stimato che potesse avere nelle gambe non più di 60 minuti. Eppure il francese è stato in campo per circa 80 minuti, sorprendendo un po' tutti. Una dimostrazione di quanto Adopo avesse fame di tornare e la sua determinazione ha contagiato anche il Torino sabato. Ora con questa fame può puntare a prendersi una maglia da titolare: certo, il problema è che anche il francese è un classe 2000, uno dei tantissimi fuoriquota che Sesia deve gestire fino al mercato di gennaio. Come noto, infatti, si possono portare in distinta non più di cinque calciatori nati prima del 2001. Sabato scorso a lasciargli il posto è stato il centravanti Lorenzo Lucca, ora c'è da capire a chi toccherà sabato contro la Lazio. A Sesia l'ardua sentenza.