di Silvia LachelloVenerdì 19 novembre 2010, seraCaro Diario,sono una grafomane.Sulla mia lapide (tié tié tié) verranno incise queste parole:TIFOSA DEL TOROVEDEVA IL BICCHIERE MEZZO PIENOAVEVA UN CARATTERACCIO (o un carattericcio? Boh)GRAFOMANEMa non pensiamo alle cose tendenzialmente tristi, via... che poi... è ancora tutto da vedere: metti che scopra di essere l’ultima Highlander... non si sa mai...Vabbe’, oggi pomeriggio avevo voglia più del solito di tornare a casa: avevo BISOGNO di mettere su carta o nel PC tutte le idee che mi ronzavano in testa.Che chiasso...Non mi accadeva da un po’ di tempo: è una bella sensazione.E’ un po’ come togliersi un paio di scarpe troppo strette per mettersi a camminare sull’erba appena tagliata, sì: proprio così.E allora ho sbrigato le altre faccende in fretta e furia e poi... e poi mi sono messa a camminare a piedi nudi sull’erba.Nulla riusciva a fermarmi... ma poco fa le palpebre mi hanno detto "Basta!".Sì, credo sia ora di materassarmi e so già che l’unico disagio sarà di rilassare le guance, alzate da un sorriso che è quello di chi ha un bel mondo fuori e dentro di sé.Ti ho mai detto che il mio mondo è bello? No?Te lo dico adesso: il mio mondo è bello.Sabato 20 novembre 2010, mattinaCaro Diario,ho appena sentito la Stefi: dovevamo concordare a che ora verrà a prendermi.N.B.: noi ci vediamo sempre alla stessa ora da tempi immemori, solo che ci piace mantenere il vigore delle certezze.Dunque... mentre ciacolavamo tranquille, si è fermata per un momento."Aspetta," mi ha detto, "vedo passare un cappellino Granata per strada: forse è tua mamma..."Non era lei, ma ho provato un’infinita tenerezza nel realizzare che - davvero! - alcune persone, non solo la Stefi, quando vedono un cappellino Granata, pensano che lì sotto ci sia la mia mamma bionica.E poi ciao-ciao, arrivo alle tredici, sarò lì ad aspettarti, et cetera.Dai, Stefi, dai: andiamo a vedere il Toro, muoviti!Sabato 20 novembre 2010, sera, Toro-Modena 3-2Caro Diario,partiamo dalle cose che non mi sono piaciute.Non mi è piaciuta la storia di Comi Jr, non mi è piaciuta affatto, non ne ho compreso il senso, non ne conosco le motivazioni, ma anche se le motivazioni ci sono, io mi domando ancora: "Perché???".Non mi è piaciuto il freddo, non mi è piaciuto il caffè alla sambuca che mi si è piazzato all'altezza del plesso solare a ballare la rumba, non mi è piaciuto vedere poca gente.Oh, io capisco la gente, io capisco tante cose, capisco anche che non mi piace vedere poca gente: ognuno ha i suoi gusti e le sue esigenze, va bene così.Mi è piaciuto essere allo stadio con la Stefi: mi ero così disabituata ad andare allo stadio con lei, che dopo il goal di Sgrigna stavo per telefonarle, rob de mat.Mi è piaciuto scambiar facezie con Diego, soprattutto pigliarlo per i fondelli per non aver visto il primo goal: la prossima volta arrivi prima, chiaro? Tanto lo sai che ho (quasi) sempre ragione.Mi è piaciuto incontrare Silvio, dopo una quartina di lustri, e scoprire che, in questi anni, incombeva sul mio capoccione: lui al terzo anello, io scheggia impazzita.Mi è piaciuto vedere i Ragazzi non andare in bambola.Mi è piaciuto aver vinto.Mi piacerebbe andare a dormire presto prestissimo, ma questa sera mi tocca partecipare ad una specie di evento sociale e io, selvatica di nome e di fatto, già non vedo l'ora che sia tutto finito.E poi ancora: non mi è piaciuto vedere poca gente, ti dicevo prima, ma... ma incredibilmente c'era un buon numero di bambini.Mi piace vedere i bambini allo stadio.Ce n'era uno, incontrato all'uscita, che aveva il ciuccio in bocca.Era coperto come si deve e, tra il colletto della giacca a vento e il cappello di lana, spuntavano due occhi grandi, un nasino rosso e un ciuccio.Gli abbiamo fatto festa e lui ci guardava stupito (e infreddolito): noi eravamo felici come bambini e lui era serio come un adulto.Anzi: noi eravamo felici come dovrebbero essere i bambini e lui era serio come dovrebbero essere gli adulti.No.Non ci siamo ancora... provo a dirlo in un altro modo: noi, lui compreso, eravamo seriamente felici.Ecco, sì: seriamente felici.Perché la serietà non è da confondersi con la gravità, con l'esser solenni, con la dignità del portamento... no no no: la serietà è agire con la certezza di non star facendo passi falsi, pur mantenendo una certa qual lievità di pensiero.La serietà, in definitiva, è ciò che permette di sconfiggere la forza di gravità... e scusa se è poco!Comunque sia... il Toro vinceva, poi pareggiava, poi perdeva, poi mancava il pareggio, poi pareggiava, poi vinceva.Il Toro ha vinto e anche (un po’) convinto.E quindi... e quindi il Toro.Domenica 21 novembre 2010Caro Diario,non so bene che titolo dare alla serata di ieri... pioggia e rumore? Sì, dai... vabbe’: si trattava di una pizzata con gagni.Non mi sono messa in ghingheri, no... non avrei neppure avuto il tempo per farlo.Ci sono andata vestita da stadio.E quando, a metà serata, decidevo di andare a dare il colpo di grazia alla mia gola di carta vetrata, quando sceglievo sconsideratamente di andare a prendermi un po’ di pioggia in testa per arricciare ulteriormente i capelli (ah ah ah, humour), quando capivo che l’unico modo per rimanere sveglia era tuffarmi nell’umidità di Torino... be’, si avvicinava un lumacone.Volevo solo scambiare qualche parola con due mamme lì con me ed esso è giunto.No, non un gasteropode di immani proporzioni... proprio un lumacone che, vedendomi vestita di Granata e con il giubbotto con la scritta TORINO FC, mi faceva gli occhi dolci e mi chiedeva: "Sei del Toro?".- No, mi sono vestita così per Halloween.Avrei voluto rispondergli così. Son selvatica, ricordi? Ma so comportarmi bene (ogni tanto) e allora gli ho risposto...- A-ha... (voltandomi poi dall’altra parte).Niente: si è fatto di nuovo avanti.- Anche io sono del Toro... a proposito, com’è finita la partita oggi?- [Eeeeeeh? Non sai com’è finita la partita? Ma smettila, pirletti...] Abbiamo vinto...- Ma perdevate!- [Ecco, appunto: pirletti, hai sbagliato a coniugare il verbo...] Abbiamo vinto...- E com’è successo?- [Iniziavano a sputarmi gli artigli] Abbiamo fatto un gol in più degli altri...- Ma se perdevate!- [Mi sono spuntati gli artigli] Ascoltami: "perdevate" lo dici a tua sorella. Mi hai chiesto se sono del Toro? Ti ho risposto di sì. Mi hai chiesto come fosse finita la partita? Abbiamo vinto. Ora ti faccio io due domande e ti do anche le risposte: Sei del Toro? No. Ho voglia di parlare con te? No.Il lumacone si è ritirato con la rapidità di un fulmine.Una delle due mamme commentava che aveva notato già prima che il lumacone mi stava squadrando... "...ma d’altra parte... con quel bel faccino che ti ritrovi...”.Quel bel faccino che mi ritrovo... il volto di un’Erinni, una vera Erinni.Il Toro aveva vinto e io volevo stare a godermi la mia pace: anche le Erinni si riposano, di quando in quando.Martedì 23 novembre 2010Caro Diario,ecco: tre giorni fa, mentre stavo appollaiata al terzo anello, mi sembrava di sentire la voce di John Lennon che diceva: "Quelli seduti in piccionaia possono applaudire, gli altri facciano tintinnare i gioielli!". (**)Ma John non c’era, c’era un freddo de paura, e c’erano anche gli Amici.Bella roba, gli Amici, eh?Non si finisce mai di conoscerli... nel bene e anche nel male.E allora pérdono l’iniziale maiuscola, ma pazienza: la vita è fatta anche di ciò.Poi li incontri di nuovo e capisci ancora una volta che sono persone, sono persone come te, sono fatte di carne ed emozioni, e allora tutto passa.Magari non avranno troppe cose da far scrivere sulla propria lapide quando giungerà il loro momento: (di nuovo) pazienza.Non amo troppo la perfezione... altrimenti non sarei del Toro: quale squadra più stupendamente imperfetta esiste al mondo? Nessuna.Poi ti devo raccontare che a volte mi capita di cercare di non pensare al Toro per non sentire il dolore delle ferite del passato... oggi, invece, il Toro è il conforto per dimenticare che alcuni si muovono come caterpillar nelle vite altrui... potrei parlarne per notti e notti, ma non adesso, non adesso...
mondo granata
La guerra finisce…
di Silvia LachelloVenerdì 19 novembre 2010, seraCaro Diario,sono una grafomane.Sulla mia lapide (tié tié tié) verranno incise queste parole:TIFOSA DEL TOROVEDEVA IL BICCHIERE MEZZO PIENOAVEVA UN CARATTERACCIO (o un...
(*) "War is over if you want it", John Lennon(**) "For those of you in the cheap seats I'd like ya to clap your hands to this one; the rest of you can just rattle your jewelry!", sempre Lui: oggi gira così...
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