E' il 3 dicembre 1906, siamo in una sala della Birreria Voigt. Sta nascendo il Toro e io, grazie alla macchina del tempo, sto assistendo, anzi, sto partecipando alla storica riunione tra gentiluomini nel corso della quale hanno...
E' il 3 dicembre 1906, siamo in una sala della Birreria Voigt. Sta nascendo il Toro e io, grazie alla macchina del tempo, sto assistendo, anzi, sto partecipando alla storica riunione tra gentiluomini nel corso della quale hanno "inventato" il nostro Amore. Un sogno esagerato, il mio? No, ho sognato a lungo che la giubbentus andasse in B e si è verificato, ora non posso sognare di avere la macchina del tempo e di assistere ad un avvenimento così super? Grazie alla prodigiosa apparecchiatura vorrei assistere anche ad altri fatti storici MINORI, ma direi che è meglio iniziare da quella/questa gelida sera torinese! Mi immagino l'ambiente discretamente fumoso, la parlata mista, un po' torinese, un po' italiana, un po' inglese, tanto svizzero-tedesca. Il primo Presidente, Hans Schoenbrod, (quella sera assente). Hans, come il nostro famoso torinista di Germania, il mitico supertifoso Hans63, ormai completamente Granatizzato, neanche fosse nato dalle parti di Piazza Solferino pure lui. Mi immagino poi l'eleganza austera dei presenti, bombette, baffi mustacchiosi a manubrio di bici d'epoca, sporchi di schiuma di ottima birra credo artigianale, le sobrie bevute (sobrie e bevute insieme non vanno tanto bene), la virile volontà dei dissidenti della giubbe di non giocare mai con la maglia rosa, i colori neroarancioni del F.C. Torinese. Alcuni storici parlano di champagne stappato per festeggiare, in tarda serata. A cementare i vari fattori creativi, l'entusiasmo del carismatico Alfred Dick, guida spirituale della serata, che presto succederà a Schoenbrod.E il primo derby? E il secondo? Risolti a favore del Football Club Torino, grazie ai goalsssss di uno dei miei miti di sempre, l’attaccante Kempher. Il primo derby: 2 a 1 per il neonato già dotato di solidi attributi, reti di Ferrari-Orsi e Kempher, al Motovelodromo Umberto I, praticamente di fronte al Mauriziano. E' il 13 gennaio 1907. E il 3 febbraio 1907? Secondo derby! 4 a 1 con sensazionale poker di Kempher. Kempher. Che bel cognome incisivo. Che meraviglia, pensate se un attaccante dei giorni nostri stendesse così, per due volte, i bianconeri. Come minimo costruiremmo un monumento in suo onore alto 190,6 metri o lo porteremmo sulle spalle, in trionfo, dalla Curva Maratona fino a Superga, facendo a turno, passando da tutti i nostri luoghi sacri.Ah, dimenticavo... il nome di Kempher? Tutti dicono che si chiamasse Hans.
Alcuni di voi avranno saputo che ho una grande e sconvolgente novità “personale”. Se nei prossimi giorni seguirete il topic degli Amici a 4 zampe scoprirete di cosa si tratta. Il link è questo:Stupitevi pure.