Amici Granata vicini e lontani! Bisogna trovare da qualche parte le energie per continuare il processo di recupero, affidandoci a quei giocatori che più degli altri hanno dimostrato voglia di fare e aggrappandoci al giovane talento di Abate, l'alieno (ditemi cosa ci azzecca con gli altri, l'avete visto a Bologna come correva?). Sono depresso e incavolato, non so bene, ma voglio rimanere in Serie A, tiri fuori gli attributi chi ne è provvisto. La vittoria di Firenze ha regalato un sorriso ma non mi illudo. La Coppa Italia, fino alle semifinali escluse, mi ricorda il calcio di agosto.
mondo granata
Toro! Toro! Toro!
Il Napoli è troppo forte per noi? Al completo sì, probabilmente, ma mancherà il secondo Cannavaro, detto Cannabis, mancherà Marechiaro Hamsik (almeno, così mi dice un "fido" informatore, un mastino napoletano mio lontano parente), mancherà Caffè Lavezzi, il giocatore che, spesso da solo, vivacizza tutta la manovra della squadra dell’amico Reja; forse sarà assente anche quel centrocampista, credo pugliese, che mi pare si chiami Gargano. Possiamo farcela, caspita!
Da più parti mi stanno invitando a determinate azioni... ricevo centinaia di sms nei quali mi scrivono "Presidente Dottor Puzzetto, lei è un c....one, si faccia sentire!" e, allora, non posso rimanere insensibile a certi richiami; anche su Facebook, tramite posta elettronica, quando vado a fare la spesa... tutti me lo dicono, tutti me lo dite: "Dottore, lei e i suoi amici a 4 zampe, possibilmente e preferibilmente di grossa taglia, fate sentire i vostri denti ai calciatori del Torino!". Tutti mi state incitando ad una "presa" di posizione molto drastica: è ora di darvi una risposta sul perchè non ho ancora affondato la mia micidiale morsa nei polpacci di qualcuno e sul perchè non ho ancora "sguinzagliato" i miei "scagnozzi". Se noi quadrupedi Granata dovessimo fare quello che tutti voi suggerite (direi con ragione, in almeno due o tre casi), il nostro Torello dovrebbe mettere in campo una squadra di ragazzini del Settore Giovanile, per indisponibilità dei giocatori della prima squadra. Salviamoci, pertanto, poi chi ha sbagliato se la vedrà con me e con le mie guardie del pelo. A meno che il mercato di gennaio non riservi sorprese. Mi chiedo, però, come sia possibile che tutti conoscano il mio numero di cellulare.
Ecco gli 11 uomini (...) da schierare contro il Napoli: Calderoni (sì, lui), Ogbonna (sì, lui), Pisano centrale, Natali, Colombo, Dzemaili, Zanetti, Rubin, Abate, Amoruso, Whites.
Si può giocare con una maglia blu, contro gli azzurri partenopei? Io lo farei, anche se abbiamo vinto in Coppa Italia. Se andiamo a ben vedere, però, analizzandoli uno per uno, questi onze non è che siano colpevoli di chissà quali misfatti. Non saranno dei fuoriclasse assoluti, d'accordo, ma l'impegno l'hanno messo e, ripensandoci, non mi sembrano poi così indegni. Alcuni appaiono, invece, fuori forma o involuti, ma è una questione differente. O, forse, è l'effetto Fiorentina che mi confonde.
Una cosa la devo dire, a difesa di Urbano. Molti lo accusano di non essere ancora riuscito a realizzare il famoso "progetto", di non pianificare ecc. ecc. Ma come!? Basta controllare il calendario ufficiale 2008 del Torino FC: la paginona relativa al periodo 16 dicembre-31 dicembre presenta un bel mezzo busto di Walter Alfredo Novellino. Visto? Era tutto previsto, perfettamente programmato e questo significa avere le idee chiare e concretizzare strategie mirate.
Parliamo di iniziative. Al MUSEO DEL GRANDE TORINO E DELLA LEGGENDA GRANATA, dal 21 dicembre 2008 al 25 gennaio 2009, mostra a tema: "Vittorio Pozzo, una vita per il calcio". Imperdibile.
L'Associazione Amici degli Animali, poi, invita tutti a festeggiare il Natale presso il rifugio "Il Cascinotto", in Strada della Varda n. 0 a Collegno, nei giorni 20 e 21 dicembre, dalle ore 14.30 in poi. Entrata libera, vin brulé e buffet ad offerta. L’intero ricavato sarà devoluto a sostegno degli ospiti del rifugio stesso. Credo sia una gran bella iniziativa e, magari, comprate qualcosa al mercatino benefit per aiutare cani e gatti. Gatti. Hugo Gatti. Il variopinto, acrobatico e stravagante portiere argentino, ve lo ricordate? Che personaggio; raccontano che una volta, inoperoso e annoiato per la pochezza degli avversari, si sedette sulla traversa a guardare la partita e, in un'altra occasione, si mise a spazzare l’area di rigore con una scopa lanciatagli dai tifosi, sempre con il match in pieno svolgimento. Che mattacchione. Da Gatti al "Gatto magico": nel Torino dal 1938 al 1942 troviamo tra i pali Aldo Olivieri, forse il più forte portiere che abbia mai indossato la maglia Granata, anzi, nera, come si usava una volta per gli estremi difensori. Nel soprannome "Gatto magico" c'è tutto, dalle sue esplosive capacità atletiche, al coraggio, alla capacità di risolvere le situazioni più scabrose. Campione del Mondo nel 1938, come contesto temporale si colloca tra Pino Maina e "Pinza" Bodoira, in un Torino che sta per diventare "Grande".
Bene, per questa settimana mi sono stufato di scrivere e sono soddisfatto di me stesso per come sono riuscito ad autocensurarmi. Capite a 'mmmme.
Ciao, vado a farmi amico Della Fiore su Facebook.
PRIMA VI DICO E POI FACCIO! Woooffffff!!!!!!!!!!
Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
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