La Stampa presenta un ritratto del nuovo regista granata. Cresciuto in uno dei quartieri più difficili di Napoli, Rolando Mandragora rappresenta la figura di un ragazzo che "Con dedizione e sacrificio può
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La Stampa: “Mandragora, regia da Toro”
Rassegna Stampa / Le pagine in edicola quest’oggi dedicate al Torino
ambire alle cose più importanti della vita", è così che ama definirsi quando gli chiedono delle sue origini. Il giocatore classe '97 ha già una lunga scia di presenza in serie A nonostante la sua giovane età. Il suo esordio a Marassi, a soli 17 anni con il Genoa di Gasperini, è un ricordo che porta nel cuore. Un'esperienza in sere B, la salvezza con il Crotone e le diverse convocazioni in Nazionale fanno di Mandragora un ragazzo pronto a prendersi le chiavi di una squadra in difficoltà che ha bisogno di risalire la classifica. A Torino ritrova alcuni suoi compagni ed amici: "Ho giocato con Rincon e Izzo, conosco Sirigu, Baselli, Zaza, Belotti, arrivo con grande entusiasmo". Nicola lo ha voluto fortemente e ora Mandragora è pronto a fare la sua parte.
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