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ToroPreview, verso Milan-Torino: “Il settimo posto è un traguardo raggiungibile?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Gualtiero Lasala, Silvio Luciani e Luca Sardo.

Per la terza volta si incrociano le strade di Milan e Torino: che partita dobbiamo aspettarci?

Lasala - Sarà come al solito una partita tosta. I granata ne sono usciti vincitori per due volte, soprattutto perché hanno azzeccato l'atteggiamento sfruttando le occasioni. Ora c'è un Milan in crisi, che fa ancora più paura perché potrebbe rialzarsi avendo molta qualità. Se il Toro vuole fare risultato, non dovrà sbagliare nulla.

Luciani - Spero in una conferma rispetto alla prestazione di domenica scorsa, ma mi aspetto una trappola a San Siro: il Milan è a terra ma deve assolutamente rialzarsi prima della Champions e non più può sbagliare. E il Toro ha dimostrato di essere capace di vincere con tutti, ma anche di poter fare passi falsi senza riuscire a dare continuità ai risultati e alle prestazioni.

Sardo - Mi aspetto un bel Toro. I granata in confronto ai rossoneri sono più in forma (l’ultima vittoria della squadra di Pioli risale al 4 gennaio) ma il Milan deve riscattarsi dopo la sconfitta del derby e non dimentichiamo il fattore San Siro: per i ragazzi di Juric sarà una gara complicata, ma hanno già dimostrato di poter impensierire le big in questo campionato.

 

In mezzo al campo pesa l'assenza di Ricci. Su quale coppia puntereste?

Lasala - Io di certo vorrei vedere Adopo dal primo minuto. A San Siro ha dei bei ricordi proprio contro il Milan e potrebbe dare quella fisicità in mezzo al campo che molto spesso manca. Il suo compagno potrebbe essere Vlasic, a quanto pare, ma se così non fosse non mi dispiacerebbe vedere un giovane là in mezzo. Juric ha parlato di sorprese, chissà che non sia un Gineitis pronto a fare il suo debutto dal primo minuto.

Luciani - La mia coppia ideale sarebbe stata quella composta da Adopo e Ilic, per dare muscoli e qualità. Il francese, già eroe a San Siro, si sta meritando una maglia (mi è piaciuto molto il suo ingresso con l'Udinese) e con la sua fisicità può fare la differenza contro un Milan scarico. Ilic però non ha i 90' e Juric ha parlato di sorprese: a questo punto non è da escludere Vlasic al fianco del francese.

Sardo - Juric in conferenza stampa ha detto che in mezzo al campo ha bisogno di un giocatore di qualità. Non escludo che potrebbe schierare a sorpresa Vlasic al fianco di uno tra Adopo e Linetty, considerando che Ilic non è al meglio.

 

Vlasic o Karamoh sulla trequarti?

Lasala - Apprezzo davvero tanto il lavoro di Vlasic da inizio anno, ma non sfruttare lo stato fisico e mentale di Karamoh sarebbe un autogol. Quindi, se sono costretto a scegliere, punto ancora sull'ex Inter. Ma non è da escludere che potremmo anche vederli insieme in campo.

Luciani - Detto che c'è anche la possibilità di vederli in campo insieme, se dovessi sceglierne uno farei tornare Vlasic dal primo minuto. Senza Ricci serve ancora più qualità e per quanto Karamoh abbia dato ottimi segnali con l'Udinese, è più in grado di incidere a partita in corso per caratteristiche.

Sardo - Con Vlasic che potrebbe giocare a centrocampo, sulla trequarti darei fiducia a Karamoh. L’ex Parma arriva da due reti consecutive con Fiorentina in Coppa Italia e Udinese in campionato: fossi in Juric lo confermerei dal primo minuto dopo la gara con i friulani.

 

La vittoria contro l'Udinese ha portato i granata al settimo posto. Hanno le carte in regola per mantenerlo?

Lasala - La classifica dietro al Toro è molto corta e vede squadre decisamente forti e più attrezzate dei granata, come Fiorentina e soprattutto Juventus. Non sarà facile, ma per il Torino secondo me non è impossibile come obiettivo. Sicuramente, con un successo nella partita di questa sera, le carte in gioco cambierebbero radicalmente.

Luciani - Secondo me sì. L'Udinese ha vinto soltanto due partite da ottobre in poi e ha mantenuto comunque la posizione, sintomo del fatto che la concorrenza sta stentando. È necessario trovare più continuità di quanta ne stia avendo il Torino, che potenzialmente sta dimostrando di poter stare sopra alle principali competitor che individuo in Udinese, Bologna e Fiorentina. Poi c'è la Juventus, ma è un discorso che esula dal campo e che a mio parere il Torino non deve tenere in considerazione.

Sardo - Secondo me si. Le diretti concorrenti stanno dimostrando di essere parecchio discontinue: l’unica vera avversaria del Torino a mio avviso potrebbe essere la Fiorentina. Poi ovviamente molto dipenderà dalla ricorso al CONI della Juventus e della sentenza sulle plusvalenze, ma quello riguarda un fattore extra campo.

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