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A Firenze il Toro si riscatta vincendo meritatamente

A Firenze il Toro si riscatta vincendo meritatamente - immagine 1
Controcorrente di Gino Strippoli – I granata con grande personalità sfatano dopo 47 anni il campo viola con il gol di Zar Miranchuk

Gino Strippoli

Era ora che il Toro vincesse al Franchi sfatando una tradizione che non lo vedeva vincente da ben 47 anni, con l’allora gol di Graziani. Sabato sera i granata di Juric hanno vinto mettendo sul rettangolo di gioco una grande personalità  accompagnata da un grande dinamismo per tutto il primo tempo dominando i viola. Sin dai primi minuti si è subito visto un Torino convinto di poter portare a casa un risultato positivo e soprattutto voglioso di riscattare la brutta sconfitta contro lo Spezia. Se dopo i primi 45 minuti Rodriguez e compagni fossero tornati negli spogliatoi con il doppio vantaggio  non ci sarebbe stato nulla da dire, visto il netto dominio fatto vedere.

Quello che è stato davvero importante in questa vittoria è stata la caparbietà di difendere bene il risultato fino alla fine con un super Milinkovic-Savic che ha salvato la vittoria con almeno due parate decisive, oltre a disimpegnarsi bene anche in buone uscite. Il portiere granata al 29’ salva su Kouamè, al 53’ devia in angolo un forte tiro di Bonaventura ed infine al 91' la parata di piede, decisiva, su Barak. Un'ottima prestazione, ma è stata soprattutto la vittoria di Juric che ha sorpreso un po’ tutti mettendo in campo dal primo minuto Demba Seck, finto centravanti, e in mezzo al campo il bravo Adopo che con la sua fisicità ha agevolato di molto il lavoro e la regia di Ricci. Il numero 28 granata ha dettato i tempi di gioco come non mai e ha cercato anche il gol con un tiro da lontano. Sicuramente ha dimostrato una grande maturità, ma è da sottolineare la prestazione di Adopo che prima su Saponara e poi su Jovic ha dimostrato di poter stare bene in serie A.

Anche per Demba Seck è stata una vera prima da vero titolare. Il ragazzo sin da subito ha giocato sempre al limite del fuorigioco e solo per un'inezia millimetrica gli è stato tolto un bel gol che avrebbe meritato, visto anche la traversa successiva centrata con lo stesso movimento precedente. Non solo in fase offensiva perché è stato davvero bravo il senegalese a conquistare molti falli nel secondo tempo facendo salire sempre la squadra.

Tra i viola sicuramente il migliore è stato l’intramontabile Bonaventura ma per il resto la compagine allenata da Italiano è sembrata davvero poca cosa per il gioco espresso. Sicuramente ha patito il pressing imposto dai granata, nemmeno poi tanto asfissiante ma quanto è bastato per non far mai partire le azioni di Biraghi e compagni, sempre in difficoltà nell’impostazione. Poi tantissimi i passaggi sbagliati e molti uomini sottotono come Amrabat, Ikonè, Saponara.

Al di là della prestazione scialba della Fiorentina c’è il grande merito del Toro che è sembrato lontano parente di quello sceso in campo contro lo Spezia. I granata hanno sbagliato davvero pochi palloni, sono sempre stati concentrati e attenti  in ogni fase di gioco. Sicuramente il trio di mezze punte messo in campo da Juric con Miranchuk, Seck e Vlasic con i loro movimenti non hanno dato punti di riferimento agli avversari .

Per ultimo il grande gol dello Zar Miranchuk. Lo si vede poco a livello di corsa ma spesso cuce bene a centrocampo e soprattutto possiede un sinistro magico, una sorta di piede di velluto capace, dopo stretto dribbling, di mettere la sfera là dove i portieri non riescono ad arrivare. Il gol, grazie ad un bell’assist di Vojvoda, è arrivato con un tocco morbido che ha fatto infilare la palla, da sinistra, alla destra di Terraciano.

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