"Nella battaglia che è andata in scena all'Olimpico Grande Torino, ben più dura e spettacolare del previsto, sono emersi con forza alcuni duelli individuali, ravvicinati e a distanza, tra cui anche quelli che vi avevamo presentato in fase di avvicinamento del match. Belotti e Icardi si affrontavano per la classifica marcatori, Zappacosta e Perisic per dominare la fascia.
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Belotti-Icardi senza gol, ma il Gallo ha cuore. Zappacosta contiene, Perisic spreca
Testa a testa / Le due sfide che vi avevamo presentato pendono dalla parte del Toro. L'Inter recrimina con il croato
"BOMBER A SECCO, MA IL GALLO VALE DUE - Il tabellino parla chiaro: nonostante le 4 reti realizzate (a proposito, rianalizziamole qui), nessuna porta la firma dei due attaccanti più attesi, Belotti e Icardi restano a secco, controllati in maniera asfissiante dalle rispettive difese avversarie. Poche anche le chance per l'uno e per l'altro, ma certamente non è pari l'impegno e la presenza che i due hanno messo in campo: se è vero che il Gallo non ha segnato, è anche vero che ha centrocampo ha lottato come un leone, lottando per far salire la squadra e prendendo tanti colpi (a volte anche proibiti). Icardi, dalla sua, senza rifornimenti non ha dato un apporto di tipo diverso alla squadra, in fase di chiusura e schermo; ecco perché la prestazione del granata si è fatta preferire.
"PERISIC, KO MANCATO - Rischia di ricordarsela per un po' Ivan Perisic la sfida di Torino, viste le tre grandi occasioni che il croato si è divorato negli ultimi dieci minuti di partita, quando l'undici di Mihajlovic si è allungato mostrando il fianco alle pericolose transizioni nerazzurre. Per tutto il resto del match, però, l'esterno meneghino è stato annullato da una buona copertura di Zappacosta, che negli ultimi minuti ha perso leggermente fiato dopo 80 giri di lancette di corsa e ripiegamento, pur senza incidere in maniera sostanziale in fase offensiva. La catena con Iturbe ha funzionato molto bene nei primi minuti, per poi smorzarsi un po'. Alla fine, però, c'è da ringraziare che la mira dell'avversario non fosse nella giornata migliore.
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