"Straripante, indomito. Difficile trovare altri aggettivi per descrivere la prestazione che Andrea Belotti ha offerto ieri pomeriggio al pubblico dello Stadio Olimpico Grande Torino, nell'anticipo della dodicesima giornata contro il Cagliari: il 5-1 finale non è un risultato casuale, i granata hanno annichilito l'avversario di giornata ed a trascinare i compagni, come sempre più spesso accade, è stato proprio il numero 9. Una doppietta, su azione e su calcio di rigore, percussioni irreprensibili e neanche a dirlo una pressione sfinente sui portatori di palla sardi che spesso si sono visti strappare la sfera dai piedi.
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Belotti, sempre più trascinaToro: il Gallo assorda anche il Cagliari
Focus on / Ancora una prestazione maiuscola per la punta, che mette a segno un'altra doppietta ed incarna lo spirito granata. E quella rete dal dischetto...
"Sostituito al minuto 77 per lasciare spazio a Maxi Lopez, il Gallo ha abbandonato il terreno di gioco sotto una pioggia non di sola acqua ma anche e soprattutto di applausi: il popolo granata riconoscono ormai nell'attaccante, che ben incarna lo spirito Toro fatto di determinazione, sacrificio e grinta allo stato puro, un simbolo della squadra; i compagni lo vedono invece sempre più come riferimento offensivo totale, in grado di fare quasi reparto da solo difendendo il pallone e lanciandosi in percussioni personali imprevedibili, e lasciando in questa maniera maggiore spazio e libertà di manovra agli esterni che possono quindi beneficiarne. Belotti cecchino, capace però all'occorrenza di cucirsi addosso anche i panni di rifinitore e lavorare per la squadra, offrendo l'appoggio ai compagni ed imbeccandoli davanti al portiere.
"Le note positive a livello personale di questo Torino-Cagliari non sono però terminate per il bomber ormai anche pienamente nel giro della Nazionale. Emblematico è infatti l'episodio del calcio di rigore conquistato dallo stesso Belotti sul 4-1: Iago Falque prende subito il pallone per calciare dagli undici metri ed iscriversi al tabellino dei marcatori, ma i suoi desideri in infrangono sulla volontà di Mihajlovic che dà l'ordine di far calciare il Gallo. Nessuna tensione in merito, il numero 9 sul dischetto, palla in rete; un sigillo fondamentale non tanto per il risultato finale o per la classifica marcatori, quanto psicologicamente: dopo gli errori contro Milan e Bologna la punta aveva bisogno di sbloccarsi anche su rigore e ritrovare fiducia in questo senso, un altro obiettivo raggiunto nella straripante serata granata. Il Torino annichilisce il Cagliari, anche nel segno di Belotti: il Gallo è sempre più leader e trascinatore.
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