Il Toro dopo la sconfitta ingiusta contro la Roma ha confermato di essere sulla buona strada per giocare finalmente da squadra di buon livello, al di là di qualche piccola sbavatura che in questo momento della stagione ci può stare. Mazzarri ha dato una nuova vita e linfa al gioco granata, senza contare che gli inserimenti di Zaza, Soriano e Dijdij e dello stesso Ola Aina stanno procedendo con i tempi giusti. I giocatori devono arrivare alla giusta condizione per rendere al meglio del loro potenziale, scoprire cosa vuole da loro l'allenatore granata e conoscere bene gli altri compagni di gioco. Contro i giallorossi c'è stato un primo assaggio di ciò che può essere il gioco del Toro e ciò è positivo. Per questo motivo questa sera a San Siro contro la plurimiliardaria Inter, zeppa di campioni per quanto riguarda ingaggio e livello tecnico, il Toro potrà dire la sua cercando la vittoria senza paure o timori reverenziali.
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Carica granata a San Siro: Toro, puoi vincere!
L'Inter vista contro il Sassuolo non ha ancora dato l'impressione di giocare da squadra ma piuttosto come già successo nel suo passato di affidarsi alle giocate e invenzioni dei singoli, per questo motivo è uscita sconfitta da Reggio Emilia. Senza Baselli infortunato, Mazzarri probabilmente potrebbe sostituirlo con Ansaldi, già provato lo scorso anno nella posizione di mezzala, o addirittura, con il ritorno comunque in campo dell'argentino nella sua posizione di esterno sinistro, posizionare la sorpresa Ola Aina a centrocampo. Il ragazzo ha dato prova di disinvoltura con la palla tra i piedi in fase di costruzione ma anche bravo e senza paure nella marcatura. Il suo esordio, con due soli allenamenti con i compagni e senza parlare italiano, è stato ottimo al di là del super gol preso da Dzeko, senza contare che la colpa è sempre una compartecipazione di squadra e di chi non è riuscito a marcare Kluivert.
Di certo con Ansaldi e Ola Aina insieme in campo a Rincon e Meité il Toro avrebbe un centrocampo da battaglia, capace di coprire bene le avanzate avversarie ma anche in grado di lasciare Meité più libero di agire, di andare al tiro e cercare più fantasia, visto che nel suo dna il ragazzo ha queste qualità. Poi certamente Mazzarri potrebbe sparigliare le carte della prevedibilità e magari mandare in campo un certo Ljajic al posto di Baselli, che garantirebbe sicuramente in fase offensiva più pericolosità e soprattutto più palloni per Belotti e lo stesso Iago.
Già, Falque: dopo le lamentele dell' attaccante granata, il presidente Cairo ha sottolineato come il giocatore sia incedibile. I due attaccanti granata hanno voglia di segnare e portare il Toro alla vittoria ma nessuno può togliere la possibilità che a segnare possa essere Nkoulou di testa su qualche angolo. Attenti però alle sorprese. Se Zaza e Soriano non partiranno titolari non è detto che non possano entrare a partita in corso ed allora 'attenti a quei due' vogliosi di conquistare da subito i tifosi granata. È chiaro che la stessa cosa di può intuire tra le file dell' Inter con Keita e Nainggolan che dovrebbero partire dalla panchina. La sfida è aperta al di là del divario tecnico che per esperienza potrebbe pendere dalla parte nerazzurra ma come ricordavo prima il Toro nella prima giornata è sembrato più squadra, con più equilibrio rispetto all'Inter. I 90 minuti di gioco daranno il giusto responso a patto che Var e arbitri dirigano con intelligenza ed equità.
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