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Da Cerci a Maksimovic e Nkoulou: quando scappare da Torino non porta benefici

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In tanti hanno lasciato Torino in cerca di nuovi stimoli, andando spesso incontro ad un clamoroso calo di rendimento

Alberto Giulini

In passato c'è chi l'ha chiamata ironicamente "Maledizione del Cairo", con un chiaro riferimento al presidente granata. Battute a parte, diversi giocatori che hanno voluto lasciare Torino a tutti i costi in cerca di nuovi stimoli sono andati incontro a cocenti delusioni. Emblematico l'esempio di Alessio Cerci, assoluto protagonista in granata. Il numero undici granata salutò per trasferirsi nell'ormai celebre "calcio che conta", come lo definì la compagna al momento dell'addio. Ma da nessuna parte Cerci riuscì a ripetere quanto fatto a Torino, ritrovandosi costretto a scendere in Serie B e Serie C ma senza mai fare la differenza.

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A proposito del Toro di Ventura, non se l'è passata meglio OmarEl Kaddouri. Il fantasista marocchino chiese di non essere riscattato nell'estate del 2015 e finì per fare la riserva a Napoli, dopodiché un passaggio ad Empoli ed il trasferimento al Paok dove milita tuttora. Emblematico anche l'esempio di Nikola Maksimovic, scappato da Torino pur di essere venduto al Napoli: in azzurro non ha rispettato le aspettative, ora è retrocesso con il Genoa in Serie B. Ha avuto più fortuna Ciro Immobile, che per rilanciare la sua carriera è stato costretto a fare nuovamente tappa a Torino. Dopo i fallimenti di Dortmund e Siviglia, il centravanti di Torre Annunziata ha cercato rilancio proprio in quel Toro e con quel Ventura che gli avevano permesso di consacrarsi in Serie A.

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Facendo un salto ai tempi più recenti, chiedere a Nicolas Nkoulou. Celebre l'ammutinamento nell'estate del 2019, poi la pace e l'addio a parametro a zero al termine della scorsa stagione. Risultato? Nel campionato appena concluso solo tre presenze e la retrocessione con la maglia del Watford, da cui si è ora svincolato. Tra chi ha salutato in estate in cerca di nuovi stimoli ci sono anche Salvatore Sirigu e Lyanco. Il portiere al Genoa ha vissuto una stagione ancora più travagliata delle ultime in granata, macchiando il suo curriculum con la retrocessione in Serie B. Al Southampton tanti problemi fisici e poca fortuna per Lyanco: appena quindici presenze (di cui nove da titolare) in una squadra arrivata quindicesima in campionato.

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Alla lista di chi ha scelto di lasciare Torino per cercare nuovi stimoli si è aggiunto nelle ultime settimane Brekalo, che ha chiesto di non essere riscattato. Il suo futuro sarà tutto da scoprire nelle prossime settimane e potrebbe anche essere radioso, intanto c'è una sfilza di precedenti che dimostrano come lasciare il granata non sia sempre la scelta ideale. Segno evidentemente che il Toro, abbandonato in cerca di nuovi stimoli e più ambizione, è comunque una squadra in cui si riesce a lavorare bene e valorizzarsi.