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Dallo Zenit alla fascia di capitano: l’epopea granata di Marco Benassi

Dopo 98 presenze e 12 gol totali, il centrocampista lascia il Torino per approdare alla Fiorentina: tre stagioni intense quelle di Benassi in granata, tra contestazioni e acclamazioni. Dallo Zenit, al "nadir"...

Redazione Toro News

"Marco Benassi saluta il Torino e si accasa alla Fiorentina (qui le cifre), dopo ben tre stagioni passate in maglia granata, gioie e dolori, esultanze e rimpianti. Il centrocampista classe '94 ha collezionato in tutto 98 presenze con la maglia del Toro, condite da ben 12 gol - con record personale la scorsa stagione, terminata con 5 reti all'attivo.

"Arrivato in granata il 1 luglio 2014 in compartecipazione dall'Inter nell'ambito dell'operazione che a gennaio aveva portato in nerazzurro D'Ambrosio, Benassi s'inserisce in maniera positiva all'interno degli schemi di Giampiero Ventura, suo estimatore della primissima ora, che lo colloca mezz'ala destra - ruolo già ricoperto dal centrocampista durante la sua esperienza a Livorno. La prima stagione in granata è quella dell'Europa League, del derby vinto e dei primi 3 gol di Benassi con la maglia granata, il primissimo dei quali contro il Cesena il 18 gennaio 2015. Anno di gioie e soddisfazioni, ma anche di situazioni complicate in momenti chiave: il 30 ottobre 2014, allo Juventus Stadium, un pallone perso da Benassi fa nascere l'azione del gol di Pirlo, che gela i granata al 94', e qualche mese dopo - a SanPietroburgo - la sua espulsione nel primo tempo condiziona pesantemente l'andata degli ottavi di finale contro lo Zenit.

 TURIN, ITALY - FEBRUARY 12: Marco Benassi (L) of FC Torino in action against Michele Fornasier of Pescara Calcio during the Serie A match between FC Torino and Pescara Calcio at Stadio Olimpico di Torino on February 12, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"Benassi però è più forte delle critiche, e sostenuto e difeso a spada tratta da Ventura, viene riscattato in estate con la famosa "busta record": la compartecipazione con l'Inter, infatti viene risolta a buste chiuse, e a vincere sono i granata, con Cairo che mette sul piatto ben 3.5 milioni per l'intero cartellino, contro i 2.9 nerazzurri. La stagione 2015/2016 è quella della maturità per Benassi, che si guadagna il rispetto del tifo granata a suon di prestazioni positive e di gol importanti e bellissimi, come quello contro il Palermo il 27 settembre 2015. Durante l'anno, riesce anche ad incrementare le sue presenze proprio grazie alle prove convincenti, terminando la stagione con 32 presenze e 3 gol.

"Si arriva all'estate 2016, e all'addio del capitano Glik e di Giampiero Ventura. Inizia un nuovo corso per il Torino con l'arrivo di Sinisa Mihajlovic, e c'è da scegliere il nuovo capitano per la stagione 2016/2017: la scelta cade su Emiliano Moretti e Giuseppe Vives, per la loro grande esperienza, ma già durante i primi allenamenti - in Sisport - i tifosi hanno altre idee. E' il 14 luglio, e Benassi viene acclamato dal popolo granata: "Benassi capitano!" è il tormentone di quei giorni. La stagione inizia, Benassi è uno dei perni del nuovo 4-3-3 di Miha, e grazie al poco impiego di Vives e Moretti, il 2 ottobre Benassi indossa per la prima volta la fascia di capitano, durante il match contro la Fiorentina - dove va anche in gol. Con l'arrivo del 2017 e la cessione di Vives, Benassi diviene ufficialmente il capitano granata, nonostante la presenza in campo di Moretti. Verso il finale di stagione, però, la società decide di consegnare la fascia a Belotti - e anche a causa del cambio di modulo in 4-2-3-1, Benassi trova meno spazio dal 1', terminando comunque la stagione con 29 presenze totali e 5 gol.

 TURIN, ITALY - JANUARY 16: Marco Benassi of FC Torino celebrates a goal with team mate Davide Zappacosta during the Serie A match between FC Torino and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on January 16, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"Dallo Zenit al "nadir", dalla contestazione all'acclamazione, l'epopea di Marco Benassi al Torino è stata colorata da sentimenti opposti e fortissimi, fino al capolinea del 9 agosto 2017 e della sua cessione - per motivi tattici già anticipati da Mihajlovic - alla Fiorentina. Tre anni passati insieme, vivendo e respirando il granata, non si dimenticano facilmente: Benassi non dimentica, il Toro - nel suo complesso - non dimentica. In bocca al lupo Marco, hai segnato parte di questa storia granata.