"Un solo precedente, trentacinque anni fa. Benevento-Torino sa quasi di prima volta per entrambe le compagini, ma quell'unico ricordo in comune - datato 1 settembre 1982 - è ancora molto vivo nelle menti degli appassionati, soprattutto granata. A decidere quella sfida di CoppaItalia (vinta in rimonta dai granata per 2-1) fu Beppe Dossena, che abbiamo intercettato in esclusiva.
gazzanet
Dossena: “Ricordo quel gol al Vigorito. Toro, ti servirà convinzione!”
Esclusiva TN / Beppe Dossena decise il primo ed ultimo (finora) Benevento-Torino nel 1982: "Ricordo bene quella partita. Il Torino deve andare lì con convinzione, altrimenti si rischiano brutti scherzi..."
"Beppe Dossena, domenica ci sarà Benevento-Torino. Una sfida quasi inedita, visto che l'unico precedente risale al 1982, e fu deciso proprio da un suo gol...
"Si è vero, me lo ricordo molto bene, è un campo caldo e particolare. E’ passato - diciamo - qualche anno, ma me lo ricordo: eravamo in Coppa Italia, e poi arrivammo fino alla semifinale col Verona. Comunque si, segnai nel secondo tempo a completare una rimonta. E' un ambiente molto caldo, a maggior ragione lo sarà adesso con l'entusiasmo per la Serie A.
"Passando all'attualità, qual è il suo giudizio sul calciomercato granata?
"Apparentemente si è fatto molto bene, ora bisogna mettere i piedi a questo progetto e farlo camminare. Quasi tutti gli addetti ai lavori sono concordi sull'ottimo lavoro svolto dalla società in sede di mercato, adesso manca "solo" la prova dei fatti. Davanti la squadra è migliorata ancora di più. Dietro si è fatto qualcosa, forse non con grande qualità, ma comunque si è fatto qualcosa. Lo scorso anno mancava un equilibrio tra difesa e attacco, quello era il gap più consistente, la società credo l’abbia colmato.
"Per quanto riguarda le cessioni, c'è stata quella molto redditizia di Zappacosta - mentre invece Belotti è rimasto.
"Sono state entrambe mosse intelligenti. Prima di tutto, non credo che Cairo abbia avuto difficoltà a trattenere Belotti, perché una squadra solida non ha di questi problemi. Per quanto riguarda Zappacosta, l'offerta era irrinunciabile e il vantaggio economico era troppo importante per entrambe le parti.
"Secondo lei, questa squadra - così allestita - può puntare all'Europa?
"Sì, può succedere. La stagione è lunga, il campionato italiano è davvero stressante e complesso. Le possibilità c’erano anche l’anno scorso, quando si era partiti anche bene per poi spegnersi col passare del tempo. L’Atalanta ce l’ha fatta perché è rimasta sul pezzo per tutta la stagione. Si può ripetere, comunque, la stagione orobica.
"Mihajlovic è al secondo anno sulla panchina granata: è lui quello giusto per questa piazza?
"Si, io sono convinto che Miha sia quello giusto per quest’ambiente. E' quello giusto, ma non è sufficiente solo questo: ci vuole la collaborazione di tutti per arrivare in alto. Però le caratteristiche personali di Miha sono quelle azzeccate al Toro.
"Infine, quali sono le sue sensazioni sulla gara di domenica contro il Benevento?
"Si incontra una squadra in salute con tanto entusiasmo, ma sulla carta non ci dovrebbero essere problemi per il Toro. Tuttavia, se si scende in campo con l’idea di aver già vinto, si va incontro a brutti scherzi. A parità di convinzione, i granata devono vincere. Ma il Benevento ha entusiasmo e l'ha dimostrato nelle ultime uscite, e può risultare un cliente davvero scomodo se non ci si mette voglia e convinzione nell'affrontarlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA