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Empoli-Torino 3-2: al Castellani i granata fanno harakiri

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Triplice fischio al Castellani: il gol dell'ex in pieno recupero condanna gli uomini di Juric
Alberto Giulini Vicedirettore 

È una brutta battuta d'arresto quella del Toro, fermato sul campo di un Empoli reduce da quattro sconfitte consecutive senza mai trovare un gol. I toscani si sbloccano contro i granata, trovando addirittura tre gol. Ai granata mancano tre punti che sarebbero stati fondamentali per volare al settimo posto in un turno sulla carta favorevole. Gli uomini di Juric dovranno ora cercare punti pesanti nel derby per tenere accesa la corsa europea ed evitare che la stagione scivoli nella mediocrità.

Le scelte: tornano Sanabria e Vojvoda

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Juric cambia due elementi rispetto alla vittoria dello scorso sabato contro il Monza. A far coppia con Zapata si rivede dal 1' Sanabria, partito dalla panchina nelle ultime tre gare. L'altra novità è Vojvoda, impiegato sulla corsia di sinistra con Bellanova sul versante opposto. Per il resto in mediana ci sono nuovamente Vlasic, Ricci e Linetty; in difesa confermati Tameze, Buongiorno e Rodriguez davanti a Milinkovic-Savic. Nicola si affida invece a Cambiaghi e Zurkowski a supporto di Cerri.

Il primo tempo: Cambiaghi beffa Vanja in avvio

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Pronti, via e Sanabria va subito ad un passo dal gol del vantaggio: il paraguayano è bravo a tenere botta in mezzo a tre avversari, poi in equilibrio precario manda a lato a tu per tu con Caprile. Sul ribaltamento di fronte sono i padroni di casa a sbloccarla al 6': Cambiaghi scappa via a Tameze, si accentra e lascia partire un destro che Vanja tocca ma non riesce a togliere dallo specchio. Per l'attaccante è il primo gol in campionato. La risposta granata è affidata ancora a Sanabria, che riceve da Zapata ma non inquadra da buona posizione. Alla mezzora ha una buona occasione Ricci, che si invola in area su lancio dalle retrovie ma preferisce rientrare sul destro e si fa chiudere. Poco dopo, altra chance per Sanabria, la terza: palla a Vlasic che si incunea sul fondo e fa partire un suggerimento a rientrare, Sanabria ha un rigore in movimento ma col sinistro calcia centrale e Caprile para, ma in ogni caso la bandierina alzata avrebbe vanificato tutto. Al 38' un gesto di stizza dopo un fischio di Massa costa invece il cartellino giallo a Zapata. Scattano quindi due minuti di recupero che vanno in archivio senza particolari emozioni: si va così all'intervallo con i granata sotto di un gol.

Il secondo tempo: doppio Zapata, beffa Niang al 94'

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In avvio di ripresa Bellanova trova subito Zapata con un cross dalla destra, ma il colpo di testa del colombiano è facile preda di Caprile. Il Toro parte con il piede sull'acceleratore e al 51' è provvidenziale il portiere dell'Empoli a negare il pareggio a un'incornata ancora di Zapata. Ed è proprio il colombiano a trovare il pareggio all'ora di gioco: angolo battuto da Linetty che trova l'incornata del numero novantuno, bravo a mettersi davanti a Luperto con il fisico. Gli uomini di Juric provano ad alzare ulteriormente la pressione, Nicola corre ai ripari inserendo Maleh e Cacace per Bastoni e Pezzella. Al 67' Rodriguez trova Bellanova sugli sviluppi di calcio di punizione, ma è decisiva la respinta della difesa azzurra. Nell'Empoli tocca quindi a Cancellieri e Niang per Cambiaghi e Cerri. Quando ti aspetti un Toro in grado di ribaltare la partita, l'inerzia è cambiata dai subentrati dell'Empoli: Niang trova Maleh libero di avanzare a centrocampo, palla larga per Cancellieri che da posizione defilata batte Vanja. Juric prova quindi a dare la scossa con Lazaro per Vojvoda sulla sinistra. All'82' tocca invece a Okereke e Lovato per Rodriguez e Ricci: Tameze si alza a centrocampo in un Toro ridisegnato con il 4-3-3. L'ultima mossa è Masina per Linetty, con ritorno alla difesa a tre. Scattano quindi cinque minuti di recupero e i granata trovano il pari: Zapata allarga per Bellanova, che crossa e trova lo stacco vincente del colombiano a centro area. Doppietta del colombiano e i granata nel settore ospiti tirano un sospiro di sollievo. Ma al 94' arriva la batosta: Bellanova prova a difendere una rimessa dal fondo ma se la fa soffiare da Cacace il quale si infila e mette in mezzo per Niang, che a porta vuota appoggia per il 3-2 il più classico dei gol dell'ex. Non mancano le proteste granata per la trattenuta, ma per Massa e il Var non c'è nulla. I granata provano quindi a lanciarsi all'assalto, ma non c'è spazio per nuove occasioni: al Castellani arriva una pesante battuta d'arresto nella corsa all'Europa.

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