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Il Torino, il calciomercato e l’Europa League: gli scenari in caso di eliminazione

Approfondimento / Con o senza Europa League: come cambierebbero i piani del Torino sul mercato in caso di eliminazione dalle coppe europee

Redazione Toro News

"Scocca oggi il 371esimo giorno senza acquisti per il Torino. Un’astinenza da mercato durata più di un anno per la società granata, che ha in Roberto Soriano (ufficializzato il 17 agosto 2018) l’ultimo acquisto effettuato in ordine temporale. Ma, al di là delle dichiarazioni di circostanza, quali sono realmente i piani del Torino sul mercato? La strategia intrapresa dalla società era chiara da tempo: attendere il responso dei preliminari di Europa League e, soltanto dopo aver conosciuto il proprio destino europeo, decidere con più precisione su quanti e quali innesti sono necessari. Dopo il 2-3 di ieri contro il Wolverhampton, le possibilità del Torino di approdare ai gironi di Europa League si riducono sensibilmente.

"IN ENTRATA – A prescindere da qualsiasi circostanza, considerando la rosa attuale, il Torino per crescere necessita di tre acquisti: una pedina di qualità da collocare sulla trequarti, un secondo portiere e un esterno di sinistra che possa inserirsi nelle rotazioni. Inevitabile che, a dieci giorni dalla fine del mercato, sia il momento di accelerare: i nomi principali sono quelli di Paleari per la porta (ma manca l’accordo col Cittadella), di Dimarco per la corsia di sinistra (ma occorre capire con che formula è possibile prenderlo dall’Inter), e di Verdi per la trequarti (ma il Napoli al momento non lo lascia andare). Queste le prime scelte e al lavoro del ds Bava spetterà trovare eventuali alternative: in questi giorni l’ex responsabile del settore giovanile granata è atteso sicuramente da ore di lavoro febbrile e non facile.

"IN USCITA – Ma approdare o meno all’Europa League può cambiare le carte in tavola anche e soprattutto per quanto riguarda il mercato in uscita. La possibile (probabile) eliminazione sarebbe una bella mazzata, non tanto dal punto di vista tecnico (la stagione è ancora tutta da giocare, col campionato che deve ancora partire) quanto dal punto di vista del morale e dell’appetibilità della squadra. A quel punto non si potrebbe dare per scontato nulla, nemmeno la permanenza di tutti i “big” che Cairo ha trattenuto quest’estate. Uno scenario che nemmeno il presidente Cairo ha smentito ieri sera, affermando che “occorre verificare se tutti i giocatori sarebbero contenti di rimanere con noi in caso di eliminazione”. Così stanno le cose al momento, in attesa di verificare se sul campo il Torino potrà avere una reazione, sin da subito contro il Sassuolo e poi al Molineux Stadium.

Di Gianluca Sartori e Nicolò Muggianu