Il Toro brinda ai gol "stappando" il Barbera e vincendo la sua prima partita in trasferta in questa stagione. Una grande prestazione che conferma quanto di buono la squadra di Mihajlovic aveva fatto vedere nelle ultime due gare contro Roma e Fiorentina.
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Il Toro “stappa” il Barbera e brinda ai gol
Il rientro in campo a tempo pieno di Ljajic ha dato i suoi frutti e ha fatto la differenza proprio nel momento di maggior difficoltà del Toro, sotto di un gol, sorpreso da un azione rapida dei rosanero e con un pronto inserimento di Chochev che di testa inzuccava la sfera trafiggendo Hart. Il numero 10 granata ha preso per mano la squadra e con due magie ha invertito le sorti della partita. Poi il gol di capitan Benassi che si è fatto perdonare l'iniziale errore sotto porta.
Ma è stato tutto il Toro ha funzionare facendo valere la maggior qualità tecnica, con Zappacosta che ha protetto bene la fascia destra mentre a sinistra Barreca ha coperto bene la sua fascia senza trascurare la fase offensiva. Sin dai primi minuti i granata hanno alzato il proprio baricentro pressando il Palermo già nell'area avversaria: questo è stato il motivo della partita e i ragazzi hanno saputo interpretare a puntino il compito assegnatogli dall'allenatore.
Il trio meraviglie è stato meraviglioso con Belotti, Falque e Ljajic mai domi, sempre in movimento, così come il centrocampo con un Baselli grintoso che ha messo ha segno il suo terzo gol in campionato ma sopratutto ha fornito una prestazione maiuscola con grande energia e potenza. Benassi ha segnato ma ha soprattutto aiutato la retroguardia e ha retto bene il centrocampo supportando Valdifiori.
Bravo invece è stato Mihajlovic, a sostituire Ljajic e ha risparmiarlo per la prossima partita ma sopratutto togliendolo dal rischio espulsione vista la sua ammonizione.
Esce Ljajic e chi entra? Boye un ragazzo che appena è entrato ha subito conquistato un fallo con relativa ammonizione avversaria. Poi un gran tiro rasoterra deviato con difficoltà in angolo dal numero uno palermitano.
Non sono da dimenticare i centrali granata, Rossettini e Castan, che hanno annullato gli attaccanti rosanero giocando sempre di anticipo e pressando i diretti avversari sin a centrocampo. L'unico rischio corso è stato su un tiro andato fuori di un nulla di Nestorovski lasciato troppo libero, e su un colpo di testa di Chochev che fa scuotere la traversa. Hart? Un solo intervento, ma decisivo e importante - nel primo tempo - uscendo bene sui piedi di Aalesami.
Il Toro ha vinto perché hanno giocato uno per tutti e tutti per uno, da grande gruppo!
Vittoria importante anche per l' esordio di Lukic entrato al posto di Valdifiori, in un finale al buio con tutti gli spettatori - molto sportivi - con i telefonini in mano a illuminare lo stadio.
Il Palermo esce con onore dalla sfida, perché anche sotto di 4 gol non si è mai arreso e ha sempre combattuto fino alla fine nonostante la sorte già segnata.
I granata raggiungono il quarto posto in compagnia di Lazio e Napoli, con 17 reti segnate, e una vittoria sotto il segno di Gigi Meroni.
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