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Juric e il mercato: il tecnico chiede 4-5 titolari, ma è “pronto ad adattarsi”

Davide Vagnati e Ivan Juric

Le dichiarazioni del tecnico croato circa il mercato in entrata granata sono inequivocabili e meritano un'analisi

Andrea Calderoni

Ivan Juric ha parlato anche del mercato in entrata nella sua conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Torino. Il tecnico farà una valutazione generale del gruppo (alcune idee le ha chiarissime, altre un po' meno e ha bisogno di tempo tra Filadelfia e soprattutto ritiro in Val Gardena) prima di tutto. Ma è evidente che alcune idee sui rinforzi che servono ci sono già. Il tecnico, però, ha sconfessato la narrazione di chi lo descriveva come tecnico molto esigente sul mercato per poi essere pronto a punzecchiare la società se i giocatori richiesti non arrivano. Consapevole del fatto che "quando si prende qualcuno bisogna essere sicuri al cento per cento che sia quellogiusto" e dei soldi spesi dal Torino nell'ultima deludente stagione, Juric ha parlato nel suo secondo giorno in granata, il primo davanti alla stampa, chiarendo di aver dato ovviamente alcune indicazioni alla società, ma che al contempo è pronto ad adattarsi alle situazioni, consapevole che le dinamiche del calciomercato attuale sono più complicate che mai. E ha chiuso dicendo che "per adesso mi fido della società, poi vediamo...", sapendo che le disponibilità economiche sono superiori rispetto al suo recente passato all'Hellas Verona ma che le rivoluzioni sono difficili da fare.

VAGNATI DELEGATO - Pertanto, un piano ben preciso capeggia già nella testa di Juric per quanto concerne le entrate. Ha già evidenziato che ha bisogno di 4-5 innesti di qualità per alzare l'asticella. Questi giocatori andranno ad aggiungersi ai 10/12 reputati già a quest'altezza cronologica molto importanti dal tecnico croato. I profili richiesti da Juric al direttore sportivo Davide Vagnati e più in generale alla società sono di spessore: "Servono giocatori che possano alzare il livello", ha detto Juric, che comunque non disdegnerebbe nemmeno qualche giovane: arriva, infatti, da due stagioni all'Hellas nelle quali ha valorizzato tantissimi ragazzi che ora si sono accasati in altre piazze, facendo le fortune del club scaligero. In tal senso ha delegato lo stesso Vagnati a individuare talenti grezzi da far sbocciare all'interno del progetto Torino. E Magnus Warming, arrivato nella giornata di venerdì, è proprio un profilo di questo tipo. Juric ha, inoltre, voluto sottolineare come non abbia ancora chiesto esplicitamente nessun suo ex giocatore dell'Hellas.

 Ivan Juric

RISORSE - Uno dei primi obiettivi del mercato in entrata per Juric, però, sarà valorizzare al meglio quei giocatori che negli ultimi mesi hanno sotto-performato. E togliere quell'alone di negatività intorno ad alcuni elementi dell'attuale rosa. Riuscire a recuperare certi calciatori rappresenterebbe già un primo passo importante. Juric, comunque, non si nasconde quando sottolinea che fa riferimento sulle risorse economiche superiori del Torino rispetto all'Hellas. "Ho visto i soldi che ha speso il Torino l'anno scorso tra Sanabria, Mandragora, Linetty, Rodriguez... Se spendono così anche con me faccio una festa! Non sono abituato a questo lusso" ha dichiarato. Insomma, Juric ha dato le sue indicazioni come è normale che sia e si aspetta di essere accontentato, ma è il primo a sapere che "se manca un pezzo non muore nessuno" perchè il calciomercato non è mai facile, e a Verona lo ha dimostrato; si è infatti adattato alle diverse situazioni, e ha sempre saputo ottenere risultati. Un allenatore non può non ragionare così.