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Juric sprona Cairo sul mercato: “Il salto di qualità dipende dal presidente”

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Il rapporto tra il tecnico e la società è notevolmente migliorato. Ora serve un altro sforzo per fare il salto di qualità

"Abbiamo creato una buona base di giocatori giovani, poi se il presidente vuole fare qualcosa in più deve arrivare da lui. In questo momento la squadra è buona, manca qualche elemento per ripetere la scorsa stagione. Ora tocca alla società”. Juric prima di Torino-Cagliari non dimentica di chiamare all'appello la società, rinnovando l'invito ad un salto di qualità, che dipende anche dalla volontà del presidente. Il mister ha bisogno di una rosa completa per migliorare il livello raggiunto l'anno scorso: “Se non avessi lottato, ora saremmo ad un punto più basso. Le litigate in passato servivano per questo. 

Torino-Cagliari, la squadra c'è ma va puntellata per Juric

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Il rapporto tra il tecnico, che ha riconosciuto la bontà del lavoro finora fatto, e la dirigenza è decisamente migliorato rispetto all'anno scorso, ma ora il mister, prima dell'esordio in campionato, invita a completare la rosa: "Rispetto agli ultimi due anni siamo ad un buon punto, già avere una squadra da allenare è tanto. Abbiamo creato la possibilità di lavorare serenamente a livello economico. È chiaro che ci mancano giocatori e la società li sta cercando. Poi se si può fare qualcosa in più lo decide il presidente. Lavoriamo piano piano ma facciamo cose che sono nella logica”. Le parole di Juric sembrano essere chiare: tanto è stato fatto, ma tanto è ancora da fare e ora la palla passa al presidente.

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Per Juric il Toro non è al livello dell'anno scorso, mancano uomini importanti

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“Noi dobbiamo completarci, in questo momento siamo inferiori. Se vogliamo migliorarci bisogna aggiungere giocatori più forti. Se facciamo come l’anno scorso sarebbe un grandissimo successo”. La base di partenza è buona, ma mancano degli uomini, soprattutto sulla trequarti: “A me è piaciuto molto Miranchuk, è un giocatore che lega. Per questo tipo di gioco va benissimo”. Infine una chiosa sull'obiettivo di quest'anno: “La squadra deve voler crescere, senza porsi obiettivi speciali perché in questo momento non lo può fare. Se c’è una parola, è migliorarsi”.

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