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Juventus-Torino 4-0: una disfatta che lascia allibiti

I granata vengono umiliati dalla Juventus nel Derby della Mole: solo Sirigu evita che il passivo sia più largo ancora. Il portiere è l'unico sufficiente con Lyanco

Lorenzo Bonansea

"Il Torino esce con le ossa rotte dal Derby della Mole e con il rimpianto di aver approcciato malissimo la gara: finisce 4-0 per la Juventus, che nel secondo tempo avrebbe avuto più volte l'occasione per rendere ancora più largo il risultato, ma solo un grande Sirigu ha evitato guai peggiori. I granata han giocato 70' in 10 uomini dopo l'espulsione di Baselli nel primo tempo, e non si sono praticamente mai resi pericolosi dalle parti di Buffon.  Mihajlovic dovrà rivedere e far rivedere questa partita ai suoi, perché anche dal punto di vista della mentalità Belotti e compagni sono parsi più che insufficienti per fronteggiare un avversario come la Juventus. Granata bocciati su praticamente tutta la linea e impalpabili per 90' di gara. Umiliazione all'Allianz Stadium

"Il Toro regala tutto il possibile alla Juventus nel primo tempo (qui il commento della prima frazione) del derby della Mole, non reggendo il confronto in nessun reparto - eccezion fatta per Lyanco, tra i più coraggiosi e puliti. In ogni caso, i granata sbagliano completamente l'approccio, rischiando tanto, creando poco e stendendo un tappeto rosso alla Juventus - che di certo non ne aveva bisogno. Prima, Rincon - messo in difficoltà da un nervoso Baselli - regala alla Juventus il pallone da cui nascerà il vantaggio di Dybala e poi lo stesso Baselli commette un'ingenuità folle beccandosi la seconda ammonizione in pochi minuti per un fallo a centrocampo su Pjanic. Nel finale di prima frazione, proprio il bosniaco raddoppia con un bel tiro da fuori.

 TURIN, ITALY - SEPTEMBER 23: Sinisa Mihajlovic head cach of Torino FC and Daniele Baselli of Torino FC during the Serie A match between Juventus and Torino FC on September 23, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images )

"Il Toro entra in campo nella ripresa con gli stessi dieci che avevano terminato il primo tempo, e il canovaccio iniziale non cambia: la Juve pressa e continua a proporsi, e dopo 2' un tiro di Douglas Costa fa il pelo alla traversa. Il Toro si affaccia timidamente nell'altra metacampo ma senza destare preoccupazione alla difesa bianconera, che amministra senza problemi. Al 57' arriva anche il tris, e un'altra volta il Toro ci mette del suo: angolo sul primo palo dove Alex Sandro - liberissimo - stacca e segna il 3-0 Juventus. Allegri mette dentro forse fresche, inserendo Bernardeschi per Cuadrado, e la Juve continua a dominare il gioco e il possesso, con i granata chiusi e che non riescono ad uscire - e un Belottiisolatissimo che corre e pressa nel deserto più assolito. Anzi, è Sirigu a dove fare gli straordinari in questa fase di gioco, prima su Benatia e poi su Dybala da calcio di punizione. Due interventi stupendi. La Juve cerca il poker con insistenza, e al 70' è Lyanco - sulla linea di nuovo - ad evitare il gol, e poi poco dopo Sirigu deve ancora superarsi su Mandzukic a botta sicura.

"Nel finale c'è solo Sirigu (...) a guadagnarsi la pagnotta nei granata, salvando il salvabile e compiendo un'altra parata non facile sul solito Mandzukic. Mihajlovic mette dentro Boyé per un insufficiente Niang e Gustafson al posto di Rincon. Il copione non cambia, solo Juventus in campo e Toro a soffrire. Il primo tiro di Belotti arriva all'85', come perfetto paradigma della partita, e prima dei titoli di coda arriva il definitivo poker della Juventus con Dybala - che di fatto umilia la squadra di Mihajlovic a conclusione di una serata da dimenticare in fretta.