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La moviola di Torino-Roma 2-3: Lyanco graziato, meritava l’espulsione

Moviola / Fuorigioco millimetrico di Dzeko sul goal annullato al 94’, Lyanco graziato da Piccinini

Silvio Luciani

"Lyanco continua a rischiare l’espulsione prima dell’intervallo, il Toro continua a perdere, nonostante una prestazione discreta. Potremmo riassumere così la moviola di Torino-Roma. Sono proprio i giallorossi ad avere gli argomenti migliori per criticare la prestazione di Piccinini che, nel complesso, non è dispiaciuto ma che allo stesso tempo ha avuto la colpa di non mandare il numero 4 del Toro sotto la doccia prima del tempo. Tanto è vero che il direttore di gara (e gli assistenti) hanno letto alla perfezione gli altri episodi decisivi: il rigore su Dzeko e il fuorigioco sull’azione del possibile 2-4.

"GRAZIATO - Come dicevamo, l’errore più grande riguarda la mancata espulsione di Lyanco. Dopo aver preso il primo - inutile - giallo al 22’, il brasiliano, al 45’, commette un altro fallo incredibilmente ingenuo sulla trequarti difensiva. Mkhitaryan gli scappa e lui lo trattiene da dietro, Piccinini lascia passare nello stupore generale. Anche perché qualche minuto prima aveva sanzionato con l’ammonizione un fallo identico di Mancini della Roma. Al posto di Lyanco entra Djidji e sarà la posizione, saranno le difficoltà nello star dietro a Dzeko e Mkhitaryan, ma è proprio il difensore francese a causare il penalty che chiude il match a mezz’ora dalla fine. Anche in questo caso intervento di un’ingenuità quasi incomprensibile: rigore netto, Piccinini non ha dubbi. Dubbi che il VAR ha sulla posizione di Dzeko in occasione del goal del 2-4 a tempo praticamente scaduto. Alla fine la tecnologia conferma il fuorigioco millimetrico segnalato dall’assistente.