Giunti alla seconda pausa per la nazionale facciamo il punto sullo stato di forma dei reparti granata.Il reparto che bene aveva iniziato il campionato si è bloccato: i limiti tecnici e fisici delle due punte non sempre sono stati supportati a dovere da Rosina e Recoba, ma sta spuntando Malonga e all’orizzonte sta arrivando Di Michele.7 reti erano state segnate nelle prime tre uscite ufficiali, dato che sembrava essere in netto contrasto con la scorsa stagione, purtroppo però l’illusione è presto svanita, solo 3 reti nelle ultime cinque di cui solo una da un attaccante (Recoba), reparto che quindi non va in gol da quattro partite.Tralasciando Parma, il punto più basso della recente storia granata dove non abbiamo fatto neanche un tiro nello specchio della porta, le altre partite sono state caratterizzate da due comuni denominatori, il primo è la difficoltà a creare occasioni nitide da rete, il secondo è quello di sbagliarle clamorosamente.In testa a questa triste classifica vediamo Bjelanovic, gli errori sottoporta della punta croata vanno così a vanificare la grande generosità e l’acume tattico che mette in partita sia nel giocare di sponda per i compagni sia nel ripiegare con buoni esiti si calci d’angolo a sfavore che nel coprire centrocampisti che hanno bisogno di rifuatare dopo una azione offensiva sfumata.Al secondo posto Ventola, passi per il colpo di testa che ha impegnato Buffon nel derby, ma i due errori nel finale contro la Samp non sono certo all’altezza della sua fama, come Bjelanovic ha l’attenuante nel lavoro sfiancante che fa, ma almeno una delle tre occasioni doveva insaccarla.Anche i due trequartisti non sono immuni da colpe, Rosina a cuasa di malanni fisici non è stato più incisivo come nell’inizio di campionato, sciagurata ma non per colpa sua, almeno credo, la presenza col Parma che lo ha poi privato del derby, dopo il derby però sono arrivati due fatti che dovrebbero galvanizzarlo prima il rinnovo del contratto e poi la convocazione in nazionale maggiore.Recoba invece deve ancora affinare i calci piazzati, spesso calciati alle stelle, anche queste sono occasioni sprecate specie per lui che ha un sinistro d’oro. Per il resto il Chino, pur non correndo troppo, in ogni partita crea sempre giocate che possono essere determinanti per l’esito della partita anche se non sempre vengono sfruttate dai compagni o tiri insidiosi che a parte Palermo sono sempre stati ben neutralizzati dai portieri avversari.Malonga nelle prime apparizioni in serie A ha fatto vedere di possedere doti enormi, sicuramente nel corso dell’anno riuscirà ad essere più determinante di quanto non è stato fino ad ora, ben fa Novellino a provarlo come laterale difensivo per fargli comprendere che il gioco del calcio non è solo fase offensiva, anche perché più un giocatore è completo e più è utile alla causa.
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L’attacco si è arenato
Peccato che Rosina a 19 anni non abbia avuto un Novellino come allenatore che gli completasse il bagaglio tecnico tattico, ma solo allenatori che lo hanno sfruttato solo per le sue grandi capacità naturali e questo è un errore che fanno tantissimi allenatori di settore giovanile che cercano più il risultato immediato che da anche gloria personale che il risultato futuro e cioè la crescita dei calciatori, come avete capito io per fortuna non appartengo a questa schiera.
Per concludere ho il sorriso sulle labbra nel vedere che mancano solo due partite all’esordio di Di Michele, da allora mi piacerbbe che Novellino provasse a giocare come la Roma.Che ne direste di un Recoba alla Totti con alle sue spalle Malonga o Barone a destra, Rosina al centro e Di Michele a sinistra, oppure con una punta al centro, Recoba dietro e Di Michele e Rosina sulle fasce? Mi rendo conto che è fantacalcio…però se funzionasse sarebbe molto bello!Il reparto offensivo che bene aveva impressionato nelle prime uscite si è un po’ arenato scendendo sotto la sufficienza, il 5 che si è meritato in queste cinque partite spero sia di stimolo per giorni migliori che arriveranno sicuramente.
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