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Le pagelle di Torino-Milan 2-2: Ljajic, qualcosa sulla coscienza. E Iturbe…

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - JANUARY 16: Marco Benass of FC Torino celebrates a goal during the Serie A match between FC Torino and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on January 16, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"BENASSI 6.5: inizia la partita mandando in porta Belotti, poi sigla la rete del raddoppio con un tacco che ha qualcosa di geniale su un assist sporco di Iago. E' la sua quinta rete stagionale, poi cerca la sesta in modo forse inopportuno nella ripresa: sulla ribattuta del tiro di Falque parte in netto fuorigioco. Spende molte energie nelle due fasi, poi cala vistosamente alla distanza per stanchezza e viene sostituito. L'apporto resta comunque positivo (80' BASELLI ng: non aggiunge e non toglie niente)

"VALDIFIORI 5.5: nel pre-partita ci tiene ad evidenziare che il Toro non può giocare solo per un'ora, invece succede che stavolta il calo arriva dopo 45'. Spende tanto, è vero, e la posizione è più arretrata del solito, a mò di schermo davanti alla difesa. Nel primo tempo il Toro rischia poco ed è anche merito suo. Nella ripresa, fa ancora troppo poco: una squadra in vantaggio dovrebbe gestire il pallone in tutt'altro modo rispetto al Toro di oggi e lui della gestione palla dovrebbe essere il punto nevralgico. Non lo è e finisce per naufragare nel primo quarto d'ora della ripresa, fino all'infortunio arrivato in un contrasto aereo (67' LUKIC 6: buono l'ingresso in partita: non era facile, col Toro in bambola dopo aver subito la rimonta sul 2-2, lui ci mette personalità e cattiveria, senza togliersi dalla contesta, anzi. Sarà un caso, ma col suo ingresso il Toro recupera metri. Nota positiva)

"OBI 6: ormai Mihajlovic lo considera un titolare: titolare per la terza gara di campionato consecutiva, nel primo tempo dà un buon contributo in termini di pressing - proprio nel tentativo di un recupero immediato va vicino a un gol di carambola ribattendo un rilancio di Paletta - ma anche nell'area avversaria: in occasione della seconda rete granata è bravo a credere su un pallone che sembrava perso, arrivando prima degli avversari e mantenendo viva un'azione offensiva che poi porta al tacco vincente di Benassi. Ottimo l'approccio: insieme a molti altri compagni, sente l'importanza della partita e risponde bene sotto il profilo della voglia e dell'intensità. Ma è anche l'emblema di quanto accade nel primo quarto d'ora della ripresa: si abbassa troppo, perde i riferimenti e si innervosisce, va vicino al rosso diretto con un'entrataccia e tocca pochissimi palloni, fino all'uscita dal campo dopo il 2-2 (60' ITURBE 4: sembra entrare bene in partita, poi sbaglia tutto lo sbagliabile. Una prestazione che non merita molti altri commenti: un giocatore in condizioni critiche, non può essere questo il vero Iturbe e per recuperarlo dal punto di vista mentale Mihajlovic dovrà tirarsi su le maniche).

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