L'inizio di stagione del paraguaiano non era stato dei migliori. La condizione fisica lasciava molto a desiderare, poi l'arrivo di Zapata e il proseguimento con il 3-4-2-1 lo avevano relegato in panchina. Improvvisamente il vento è cambiato. Il passaggio al 3-5-2 ha riportato l'ex Genoa a ricoprire un ruolo fondamentale, quello della seconda punta. Una posizione adatta per le qualità di Sanabria, da sempre molto bravo a gestire la sfera e dialogare con i compagni. Funziona dunque l'accoppiata con Zapata, col colombiano a fare da centravanti e il ventisettenne pronto a giragli attorno e dunque anche più coinvolto nella manovra. A Lecce aveva fatto intravedere buone cose, col Sassuolo le ha confermate. L'abito per Sanabria è il ruolo di seconda punta.